"Questa elezione è una farsa, un autentico scandalo. Kavelashvili non può mai sostituire Zurabishvili, che è stata eletta democraticamente dal popolo". Così dichiara Giorgi Gakharia, ex premier della Georgia e attuale leader del partito d'opposizione "Per la Georgia", durante un'intervista al Corriere della Sera. Gakharia aggiunge che "il risultato delle elezioni era prevedibile, ma assicuro che nessuno riconoscerà la legittimità dell'elezione di Kavelashvili. Nessun rappresentante dell'Unione Europea e dei Paesi democratici parteciperà alla cerimonia di insediamento del 29 dicembre".

Inoltre, Gakharia avverte che questa situazione potrebbe sfociare in crescenti tensioni politiche nel paese. "Nel 2025 ci troveremo di fronte a un governo, un presidente e un Parlamento non riconosciuti. Le conseguenze potrebbero essere devastanti per la stabilità della Georgia e per le sue aspirazioni europee", ha concluso. La Georgia, che ha cercato di avvicinarsi all'Unione Europea negli ultimi anni, si trova ora in una posizione precaria, con destini politici sempre più incerti. Il futuro del paese è a rischio, e le sue fondamenta democratiche possono vacillare se non si trovano soluzioni pacifiche a questa crisi politica.