Le dichiarazioni di Daniele Adani, ex centrocampista di Inter e Brescia e ora opinionista Rai, hanno sollevato un vero e proprio dibattito nel mondo del calcio. Durante l’ultima puntata di ‘Viva El Futbol’, Adani ha chiarito il suo punto di vista riguardo alle critiche che hanno visto Thiago Motta, attuale allenatore della Juventus, paragonato a Massimiliano Allegri. Secondo Adani, questa comparazione sarebbe totalmente fuori luogo.

Adani ha messo in evidenza che 'la Juventus di Allegri era rinforzata in attacco', sostenendo che se la squadra bianconera fosse stata al completo, avrebbe sicuramente ottenuto risultati migliori nelle recenti partite, come contro il Lecce. Ha affermato: "Se si vogliono fare analogie tra il percorso di Motta e il triennio di Allegri, bisogna essere onesti: Motta ha solo un anno alla Juve, non si può paragonare il suo lavoro al terzo anno di Allegri dopo un lungo processo di crescita e ristrutturazione della squadra. "

Il confronto non regge, secondo Adani, che ha dettagliato anche i numeri per supportare la sua tesi. Nella prima stagione di Allegri, la Juventus aveva accumulato 21 punti a questo punto della stagione, mentre l'attuale Juventus di Motta si trova a 26 punti. Anche i gol segnati sono aumentati, passando da 18 a 22, e in fatto di difesa, Allegri aveva subito 16 gol rispetto agli 8 dell’attuale squadra. Questi dati evidenziano, secondo Adani, come Motta stia costruendo un progetto solido sin dall'inizio.

Nonostante le sue critiche, Adani non ha risparmiato un'analisi tecnica sul gioco della Juventus di oggi: "La squadra gioca un calcio diverso rispetto al passato. C'è maggiore condivisione e un baricentro più alto, ma ci sono problemi evidenti negli ultimi trenta metri: la Juve è carente di soluzioni offensive, non riesce a concretizzare le occasioni create. Questo è un punto cruciale che deve essere affrontato per migliorare".

Infine, il dibattito si fa ancora più acceso: Adani non risparmia critiche e osservazioni su quello che è stato un inizio di stagione tumultuoso per la Juventus, sollevando interrogativi sulle scelte e i metodi di lavoro di Thiago Motta. Sarà interessante vedere come risponderà la squadra alle nuove sfide in arrivo e se riuscirà finalmente a trovare la sua identità di gioco.