Le Ferrovie dello Stato lanciano un ambizioso piano per le rinnovabili!
2024-12-31
Autore: Luca
Le Ferrovie dello Stato Italiane (FS) si stanno preparando a compiere un passo epocale verso un futuro sostenibile, puntando a liberarsi dal carbone. Sebbene i treni a carbone siano ormai una parte del passato, gran parte dell'energia che alimenta le locomotive elettriche proviene ancora da centrali termoelettriche a combustibili fossili. Con un ambizioso piano di decarbonizzazione, FS ha tracciato la rotta verso un sistema energetico completamente green.
Piano verde: più di un gigawatt di energia solare
L'innovativo progetto prevede l'installazione di oltre 1 gigawatt di impianti fotovoltaici entro il 2029, con una spesa prevista di 1,3 miliardi di euro. Questo piano rappresenta la più grande iniziativa fotovoltaica mai realizzata in Italia. In media, le Ferrovie consumano circa 7 terawattora di elettricità all'anno, ovvero cerca del 2% dell'intero fabbisogno energetico nazionale.
Con l'implementazione di questi nuovi impianti, si prevede che entro il 2029, il 19% del fabbisogno energetico di FS sarà coperto da fonti rinnovabili, con l'obiettivo di raggiungere il 35-40% entro il 2034, producendo in media 2,6 terawattora all'anno. Gli impianti fotovoltaici saranno realizzati principalmente su terreni di proprietà delle Ferrovie, ma FS è aperta a collaborazioni con territori vicini alla rete ferroviaria.
Questa strategia non solo favorirà lo sviluppo delle energie rinnovabili, ma potrebbe anche attrarre partner industriali specializzati. FS mira a stipulare contratti di lungo termine per procurarsi energia pulita, piuttosto che gestire direttamente i nuovi impianti. L’azienda è anche disposta a considerare l'acquisizione di strutture esistenti per ampliare la propria rete energetica.
Stoccaggio e autonomia energetica
In aggiunta alla generazione di energia solare, FS pianifica impianti di stoccaggio per affrontare le criticità dell'intermittenza delle fonti rinnovabili. Già a partire dal 2025 si prevede l'installazione dei primi 47 megawatt di capacità di accumulo, rappresentando un passo concreto verso la riduzione delle emissioni inquinanti e l’autonomia energetica.
Questo piano non solo segna un'importante svolta per le Ferrovie dello Stato, ma potrebbe anche fungere da esempio per altre aziende italiane che puntano alla sostenibilità. Con la crescente attenzione verso le questioni ambientali e le necessità di fronteggiare i cambiamenti climatici, FS si posiziona come pioniere della transizione energetica in Italia, aprendo la strada a un futuro sempre più verde e sostenibile.