
Le Bugie di Witkoff e la Degenerazione Politica Italiana: L'Impatto della Propaganda Russa
2025-03-25
Autore: Maria
Durante un'intervista con Tucker Carlson, noto per le sue posizioni controverse e per aver ospitato Vladimir Putin lo scorso anno, Steve Witkoff, il proposto negoziatore della Casa Bianca, ha rilanciato gli argomenti più caratteristici della propaganda russa. Ha elogiato Putin, definendolo una persona intelligente, altruista e profondamente devota, persino affermando che ha pregato per Donald Trump e gli ha fatto dono di un ritratto commissionato a un artista russo di fama.
Witkoff sembra convinto che Putin si accontenterà delle regioni ucraine già conquistate e ha descritto l’Ucraina come un “falso Paese”. Ha insinuato che queste terre, dopo aver effettuato referendum, si siano democraticamente unite alla Russia. Questa retorica non sembra certo innalzare il dibattito su una questione così complessa e delicata, ma piuttosto banalizza la sofferenza di un popolo in guerra.
Inoltre, mentre afferma che “Putin non vuole prendersi tutta l’Europa”, si scontra con la realtà dei fatti, dove il ritiro della comunità internazionale dall'Ucraina potrebbe portare a conseguenze disastrose. La verità è che la maggior parte dei partiti italiani e un gran numero di elettori benedicono l'idea di disarmare l'Ucraina nel nome della pace, illudendosi che questa possa garantire la sicurezza europea.
Witkoff non è altro che un ingranaggio della macchina politica di Trump, e la reazione paralizzante che suscita in Italia fa riflettere sulla vulnerabilità della classe politica italiana. Molti sembrano accettare passivamente un dominio estraneo, giustificando una logica razionale che favorisce la guerra come soluzione.
Questa situazione esemplifica quanto rapidamente la narrativa pro-russa possieda terreno fertile in Italia. La guerra contro l'Ucraina, attuata da alleati russo-americani, non è solo vista come inevitabile, ma anche come una scelta migliore rispetto a qualsiasi alternativa. La cultura pacifista italiana, che si estende su tutte le fasce politiche, mostra quindi una sorprendente unità nel giustificare il consolidamento di tali poteri.
È allarmante osservare come l'idea di un ordine mondiale privo di principi di giustizia globale stia guadagnando sempre più terreno. Questo nuovo nazionalismo, simile a quello di epoche passate, sta creando una hegemonia culturale in Italia, facendo sì che i limiti della democrazia vengano messi in discussione. Il futuro dell'Europa, e in particolare dell'Italia, potrebbe quindi rivelarsi più oscuro di quanto molti siano disposti a riconoscere.