L’onda lunga del crollo di Wall Street si fa sentire anche sulle Borse europee, che aprono in netto calo. Gli investitori hanno reagito negativamente alle decisioni della Federal Reserve, che ha tagliato i tassi d'interesse di 25 punti base ma ha previsto solo due ulteriori riduzioni nel 2025, contrariamente alle quattro stimate in precedenza. Questo cambiamento ha lasciato molti analisti a interrogarsi su cosa faranno le altre banche centrali; la Banca del Giappone ha scelto di mantenere i tassi invariati, mentre si attende la prossima mossa della Bank of England.

Dopo le perdite di Wall Street, il FTSE MIB di Milano, il CAC 40 di Parigi, il DAX 30 di Francoforte e l’FT-SE 100 di Londra stanno registrando cali significativi. In particolare, a Milano, il titolo Stmicroelectronics è in forte discesa, segnata dalla flessione del -3,5% del Nasdaq, a cui si uniscono anche i titoli di Nexi e Azimut. Stellantis ha visto una diminuzione delle immatricolazioni, con un -10,4% a novembre secondo ACEA, influenzando negativamente anche il suo valore di mercato.

Le banche stanno attraversando un periodo turbolento, con particolare attenzione al risiko del settore, comprendente Banca Mps, Banco Bpm e Intesa Sanpaolo. Unicredit ha perso quota dopo aver annunciato di aver aumentato la propria partecipazione in Commerzbank al 28%. Tuttavia, Saipem si distingue positivamente, grazie all'aggiudicazione di un contratto offshore in Nigeria del valore di circa 900 milioni di dollari.

Sul mercato dei cambi, l’euro ha subito una flessione, scendendo sotto 1,04 dollari, a 1,0392, e anche lo yen giapponese si rafforza. Il prezzo del petrolio continua a scendere, con il WTI di febbraio che cala dello 0,61% a 69,16 dollari al barile, mentre il Brent è a 72,99 dollari, in calo dello 0,55%. In controtendenza, il prezzo del gas naturale scambiato ad Amsterdam è salito dell'1,2% a 41,5 euro per megawattora.

La situazione attuale evidenzia un momento critico sui mercati finanziari, con gli investitori preoccupati per i segnali di debolezza economica negli Stati Uniti e le reazioni delle banche centrali di tutto il mondo. Gli sguardi ora sono puntati sui futuri report economici, che potrebbero fornire ulteriori indicazioni per navigare in questo panorama economico incerto. Inoltre, il Bitcoin è sceso sotto la soglia psicologica dei 100.000 $, destando preoccupazioni tra gli investitori delle criptovalute.