
Le Borse di oggi 31 marzo: Il Panico dei Dazi Sconvolge i Mercati, Europa Apre in Rosso!
2025-03-31
Autore: Matteo
Illycaffè ha chiuso il 2024 con ricavi di gruppo pari a 630 milioni di euro, registrando un aumento del 6% rispetto all'esercizio precedente. L'utile netto è risultato pari a oltre 33 milioni di euro, in crescita del 42% rispetto al 2023, in linea con l'evoluzione positiva dell'Ebit. Questo notevole incremento è stato sostenuto da un aumento dei volumi di vendita in tutti i principali mercati, in particolare in Italia, Stati Uniti, Spagna, Francia e Regno Unito. Il margine operativo lordo (Ebitda) è pari a 110 milioni di euro, in crescita del 19% rispetto all'anno precedente, grazie alla crescita organica e ai maggiori volumi di vendita.
Oggi, le borse europee hanno aperto in territorio negativo, influenzate dalla crescente preoccupazione per i dazi commerciali. A Milano, il FTSE MIB segna un calo dell'1,5%, con titoli come Tim che perdono l'1,6% e Poste Italiane che scende dell'1,4%. Questi sviluppi non hanno sorpreso gli analisti, considerando che l'operazione di acquisizione da parte di Poste era già stata anticipata nei giorni scorsi dai media.
Nel settore tecnologico, Huawei ha riportato un significativo calo degli utili, con un -28% nel 2024, chiudendo con un utile netto di 62,6 miliardi di yuan (8 miliardi di euro). La contrazione dei profitti è attribuita sia a un calo della domanda interna che alle incertezze internazionali.
Le vendite hanno colpito il settore bancario, con Mps in calo del 3,9% e Bper del 3,2%. Anche Unicredit ha visto un calo del 2,7% dopo l'approvazione da parte del consiglio di amministrazione per un aumento di capitale in seguito all'ops su Banco BPM, che è anch'esso in rosso (-2,8%). Al contrario, i titoli difensivi, come le utility, hanno mostrato resilienza, con Snam e Italgas che guadagnano rispettivamente dello 0,4% e dello 0,38%.
La notizia più sorprendente è che il prezzo dell'oro ha raggiunto un nuovo massimo storico, superando i 3.110 dollari l'oncia, a causa delle tensioni create dai nuovi dazi commerciali voluti dal presidente americano. Questo è un chiaro indicativo del rifugio sicuro che gli investitori cercano in tempi di incertezze globali.
In Europa, l'euro ha mostrato poca variazione, scambiato a 1,0831 dollari, mentre ha subito una flessione sullo yen. Nel frattempo, le borse asiatiche, in particolare Tokyo, hanno subito un duro colpo con un calo del 3,84%, il livello più basso dal settembre scorso, a causa dello stesso panico legato ai dazi.
Infine, il prezzo del petrolio è in leggero calo, con il WTI che segna 69,23 dollari al barile, mentre il Brent è scambiato a 73,58 dollari. Con le incertezze economiche in aumento, è fondamentale monitorare attentamente le prossime mosse delle banche centrali e la convoluzione dei mercati globali.