Nel gennaio del 2024, il Bitcoin ha vissuto un'impennata straordinaria, aumentando del 80% e sfiorando per la prima volta nella sua storia il valore di 90.000 dollari, poco dopo le elezioni presidenziali americane. Ma la vera sorpresa è arrivata con la nomina di Paul Atkins come presidente della Securities and Exchange Commission (Sec) degli Stati Uniti, che ha spinto il Bitcoin oltre la soglia storica dei 100.000 dollari. Atkins, un appassionato sostenitore delle criptovalute, ha segnato un cambiamento radicale rispetto alla gestione precedente di Gary Gensler, il quale aveva adottato una posizione molto cauta e conservativa nei confronti delle criptovalute, perseguitando alcune piattaforme come Coinbase.

Tuttavia, mentre il mondo delle criptovalute ha certamente brillato, molte azioni di aziende consolidate hanno ottenuto performance davvero straordinarie. Secondo il Sole24Ore, dal 2021 a oggi, il Bitcoin ha registrato una crescita del 193%, ma alcuni titoli quotati a Milano sono riusciti a mettere in ombra anche queste cifre.

Tra i nomi di spicco ci sono UniCredit e Leonardo, due aziende che si sono distinte per i loro risultati strabilianti nonostante la loro capitalizzazione di mercato sia ben inferiore a quella del Bitcoin. UniCredit, in particolare, ha beneficiato di un ambiente economico favorevole e della ripresa del settore bancario, mentre Leonardo ha visto una crescita significativa grazie a contratti nel settore della difesa e dell'aerospazio.

Queste aziende dimostrano che investire in azioni tradizionali può essere altrettanto, se non più, remunerativo rispetto all'acquisto di Bitcoin, soprattutto per chi cerca stabilità e prestazioni a lungo termine. Nonostante il fascino delle criptovalute, è sempre importante diversificare il proprio portafoglio e considerare le opportunità offerte dal mercato azionario.