Tecnologia

Le Assicurazioni Italiane Stanno Perdendo il Treno dell'Intelligenza Artificiale! Ecco la Verità Sconvolgente!

2025-03-19

Autore: Alessandra

Le assicurazioni italiane continuano a mostrare un notevole ritardo nell'adozione dell'intelligenza artificiale (IA) generativa nei loro processi aziendali. Secondo un recente sondaggio condotto dall'Italian Insurtech Association tra i leader del settore, i casi concreti di applicazione dell'IA sono ancora una rarità.

Nonostante questo, gli investimenti sono in crescita: ben 50 milioni di euro del miliardo totale previsto per il 2024 sono stati destinati a progetti legati all'IA generativa, con previsioni di aumento a 90 milioni per quest'anno su un totale complessivo di 1,2 miliardi di euro.

In Italia, il 34% delle compagnie assicurative è attualmente impegnato in test di IA, ma - come sottolinea Simone Ranucci Brandimarte, presidente dell'Italian Insurtech Association - mancano case study significativi.

Le differenze con altri mercati europei sono evidenti: in Francia, il 39% delle aziende è coinvolto in esperimenti con l'IA, in Germania questa percentuale sale al 48%, mentre nel Regno Unito il 51% delle compagnie è già attivamente impegnato nell'adozione della tecnologia. Questo divario non solo evidenzia una minore spesa in IA in Italia rispetto a questi Paesi, ma mette anche in luce i freni a una diffusione più strutturata dell'innovazione.

Secondo Brandimarte, ci sono tre principali motivi per il ritardo italiano: una governance meno avanzata nelle compagnie, la mancanza di competenze specifiche e preoccupazioni legate alla regolamentazione. Nonostante la maggiore consapevolezza dell'IA come strumento di data-driven decision making (aumentata dal 22% al 78% nel 2024), le strutture decisionali fanno fatica a supportare un'adozione su larga scala. Inoltre, il 76% degli operatori del settore ammette di non avere competenze sufficienti in materia di IA, e il 62% delle compagnie non ha ancora integrato soluzioni basate su questa tecnologia.

Questa situazione rappresenta una grossa opportunità per le aziende che sono pronte a investire nella formazione e nell'innovazione. In un'epoca in cui la competitività si gioca sempre di più sull'adozione della tecnologia, le assicurazioni italiane sono chiamate a rinnovarsi o rischiano di restare indietro, perdendo terreno non solo sul mercato nazionale, ma anche a livello internazionale. La domanda è: riusciranno a colmare il gap prima che sia troppo tardi?