In un evento esclusivo per celebrare il 125° anniversario della Lazio, il presidente Claudio Lotito ha condiviso la sua visione per il futuro della squadra davanti a una sala gremita nella prestigiosa Sala Protomoteca del Campidoglio di Roma.

"Grazie a tutti voi per questo spettacolo che riempie il mio cuore di orgoglio e passione. Venti anni fa la Lazio si trovava in una situazione precaria, ma il vostro supporto ci ha permesso di risollevarci. Siamo un club di combattenti, non di reduci," ha dichiarato Lotito, richiamando l'importanza dello sport come veicolo di rispetto e passione, simile a come avveniva nell'antica Grecia durante le Olimpiadi.

In occasione delle celebrazioni, la Lazio presenterà una nuova divisa commemorativa, che i giocatori indosseranno nella prossima sfida contro il Como, prevista per venerdì 10 gennaio, un match cruciale per la rinascita della squadra dopo la sconfitta nel derby contro la Roma. Attualmente, i biancocelesti occupano la quarta posizione in campionato, dietro Napoli, Atalanta e Inter, e dovranno lottare per mantenere la loro corsa verso la Champions League.

Lotito ha espresso parole di forte impegno e responsabilità: "Essere presidente di questa storica squadra implica un dovere enorme. Abbiamo intrapreso una serie di iniziative che affondano le radici nei sacrifici dei miei predecessori. Siamo la prima squadra della capitale, fondata nel 1900. La lazialità è uno stile di vita," ha dichiarato, sottolineando anche il progetto per la nuova Academy, che includerà, sorprendentemente, una chiesa, con l'intento di formare i giovani sia come atleti che come persone.

"Ai giocatori dico sempre di scendere in campo per la gente, per la nostra straordinaria tifoseria," ha continuato Lotito. "La nostra storia è fondamentale e non dobbiamo dimenticarla. L’appartenenza deve essere motivo di orgoglio."

Sulla controversa questione legata a Fazzini, ha affermato: "Abbiamo presentato un'offerta più che congrua, oltre 10 milioni, con la libertà per il giocatore e il suo entourage di decidere il da farsi."

Per quanto riguarda il futuro stadio, Lotito ha chiesto attenzione: "Il nome Flaminia non è casuale. Solo un anno fa, quando ho proposto l'idea di un nuovo stadio, molti pensavano che fosse solo una chiacchiera, ma io voglio che si realizzino fatti concreti per i nostri tifosi. Vogliamo dare loro una casa dove possano ritrovarsi e celebrare le vittorie della Lazio."

"Noi siamo cittadini di Roma e vogliamo portare l'orgoglio della città attraverso i successi della Lazio. Sindaco Gualtieri, non è un comizio, ma oggi abbiamo aperto un nuovo capitolo per Roma. La Lazio, grazie al suo impegno, darà la possibilità ai romani di avere il proprio stadio nella capitale," ha concluso Lotito, visibilmente emozionato.

Nel frattempo, anche l’attaccante Pedro ha commentato la situazione attuale della squadra, dicendo: "Abbiamo commesso errori nel primo tempo del derby, ma abbiamo la possibilità di riscattarci contro il Verona e conquistare i tre punti, una vittoria che sarà fondamentale per i nostri obiettivi. Indossare questa maglia è per me un grande onore e vogliamo a tutti i costi la qualificazione in Champions League. Questo deve essere la nostra priorità per il futuro."