
L'avanzo commerciale dell'UE verso gli Stati Uniti continua a crescere nel 2024, avvicinandosi ai 200 miliardi di euro
2025-03-11
Autore: Alessandra
L'avanzo commerciale dell'Unione Europea nei confronti degli Stati Uniti ha toccato i 198 miliardi di euro nel 2024, registrando un significativo incremento rispetto all'anno precedente. Questo aumento è dovuto principalmente a un esportazione di 531,6 miliardi di euro verso gli Stati Uniti, pari a un incremento del 5,5% rispetto al 2023. Al contrario, le importazioni dall'America sono diminuite del 4%, scendendo a 333,4 miliardi di euro. Questi dati, resi noti da Eurostat, delineano un quadro interessante delle relazioni commerciali tra Europa e Stati Uniti.
Le esportazioni europee verso gli Stati Uniti comprendono, in misura significativa, medicinali e prodotti farmaceutici (22,5% del totale), seguiti da autovetture (9,6%), e macchinari e attrezzature industriali (6,4%). Questi dati suggeriscono una forte dipendenza americana dalle innovazioni e dalle produzioni europee, soprattutto nel settore della salute e della tecnologia.
D'altro canto, l'Unione Europea importa principalmente petrolio e derivati (16,1%), prodotti farmaceutici (13,8%) e macchine per la generazione di energia (9,2%). Questa asimmetria commerciale riflette le politiche di protezionismo attuate dall'amministrazione Trump, che ha cercato di riequilibrare la bilancia commerciale attraverso dazi e misure restrittive.
Mentre si approfondisce questo disavanzo commerciale con l'Europa, la politica di Washington rimane focalizzata sull'aumento delle importazioni americane da questi mercati. Le tensioni commerciali, in particolare con la Cina, continuano ad influenzare le politiche commerciali globali e statunitensi, portando a una continua rivalità sul fronte economico.
In questo scenario, le aziende europee sono chiamate a rispondere a un mercato statunitense sempre più competitivo, mentre gli esperti economici avvertono che il futuro delle relazioni commerciali transatlantiche sarà influenzato non solo dai cambiamenti politici, ma anche dalle evoluzioni nel mercato globale.