L'Austria dice addio al gas russo: è l'inizio della crisi energetica in Europa?
2024-11-15
Autore: Luca
L'Austria interrompe le forniture di gas russo
A partire da sabato, l'Austria non riceverà più gas dalla Russia a causa di una disputa contrattuale tra Gazprom, l'azienda statale russa, e OMV, la compagnia energetica austriaca. Con questa decisione, l'Austria diventa uno dei pochi paesi europei a interrompere completamente le forniture di gas russo, seguendo le orme di altri Stati che, dopo l’invasione dell'Ucraina più di due anni fa, hanno cominciato a diversificare le proprie fonti di approvvigionamento energetico.
Un cambiamento storico
Fino a questo momento, l'Austria si era contraddistinta come la prima nazione a comprare gas dalla Russia, a partire dal 1968, e nel 2023 importava ben il 97% del suo gas dai rifornimenti russi. La compagnia OMV ha dichiarato che stavano pianificando un'eventuale interruzione delle forniture, ma la notizia è giunta in modo piuttosto inaspettato. OMV sta ora valutando la possibilità di soddisfare le esigenze energetiche austriache attraverso l'importazione di gas dalla Germania, dai Paesi Bassi e dall'Italia.
Le conseguenze della fine dell'accordo
Le forniture di gas russo per l'Austria provenivano principalmente tramite gasdotti che attraversano l'Ucraina, in base a un accordo firmato nel 2019. Tuttavia, tale accordo scadrà a fine anno e l'Ucraina ha già annunciato di non volerlo rinnovare. Questo scenario potrebbe aggravare la situazione energetica in Europa, che ha già mostrato segni di vulnerabilità.
La situazione in Europa e le alternative
Nel contesto attuale, anche l'Ungheria e la Slovacchia stanno affrontando cambiamenti nelle loro forniture. Recentemente, l'Ungheria ha iniziato a ottenere la maggior parte del gas russo attraverso il gasdotto che passa per la Turchia, mentre la Slovacchia continua a fare affidamento su quello che attraversa l'Ucraina.
Verso una crisi energetica?
L'Europa sta cercando di affrontare questa sfida attraverso investimenti in energie rinnovabili e nuove infrastrutture di gas metano, ma con l'inverno alle porte, la domanda di energia potrebbe superare l'offerta, portando a un vero e proprio caos energetico. La crescente crisi energetica potrebbe alimentare tensioni politiche tra i paesi eurasiatici e influenzare i prezzi del gas a livello globale.
Costi e razionamenti per i cittadini
I cittadini austriaci e europei si preparano a vivere costi dell'energia alle stelle e possibili razionamenti: preparatevi, la vera crisi potrebbe solo iniziare!