Scienza

L'asteroide Apophis cambia forma vicino alla Terra: i rischi e le meraviglie

2024-11-09

Autore: Giovanni

Tra pochi anni, l'asteroide Apophis si avvicinerà alla Terra, suscitando grande attenzione tra scienziati e astrofili. Scoperto nel 2004, Apophis è stato inizialmente considerato un oggetto "potenzialmente pericoloso" a causa delle sue dimensioni imponenti e del rischio di un possibile impatto con il nostro pianeta. Tuttavia, studi recenti hanno confermato che il passaggio previsto per il 2029 non rappresenterà una minaccia diretta per la nostra sicurezza, bensì sarà un evento unico per la ricerca scientifica.

Un fenomeno portentoso: terremoti spazio-temporali sull'asteroide

Uno degli aspetti più sorprendenti del passaggio ravvicinato di Apophis sarà la generazione di "tremoti" sulla sua superficie. Questi fenomeni, noti come "terremoti spaziali", sono il risultato della forte forza di marea esercitata dalla gravità terrestre, che metterà sotto pressione l'asteroide, destabilizzando le rocce di superficie. Ronald-Louis Ballouz, astrofisico dell'Università Johns Hopkins, ha spiegato che i tremori inizieranno circa un'ora prima del massimo avvicinamento di Apophis e continueranno ancora per un certo tempo dopo il passaggio.

Nonostante Apophis sia notevolmente più piccolo della Terra, con una gravità circa 250.000 volte inferiore, le forti sollecitazioni gravitazionali potrebbero portare a un vero e proprio terremoto asteroidale, causando il movimento di massi e detriti. Alcuni di questi potrebbero essere espulsi nello spazio per poi ricadere sulla superficie di Apophis, creando nuovi schemi geologici che potrebbero essere osservati da sonda spaziale. La particolare forma a "nocciolina" dell'asteroide complica ulteriormente le cose, accentuando l'imprevedibilità dei movimenti delle rocce e amplificando le possibilità di frane.

Tumbling e instabilità: l'asteroide in balia della gravità

Apophis subirà anche un processo noto come "tumbling", ossia rotolamento: non ruota su un asse fisso, ma si muove in maniera irregolare, simile a una palla mal lanciata. Questa instabilità aumenterà durante il suo passaggio, influenzando la velocità e la direzione della sua rotazione. Secondo le simulazioni, le modifiche alla rotazione potrebbero alterare le inclinazioni delle superfici rocciose, causando potenziali smottamenti.

Quando potremo osservare Apophis

L'incontro tra Apophis e la Terra è previsto per il 13 aprile 2029, momento in cui l'asteroide transitera a soli 32.000 chilometri dal nostro pianeta, una distanza inferiore a quella di alcuni satelliti geostazionari. Questo fenomeno sarà visibile ad occhio nudo in alcune regioni di Europa, Africa e Asia, offrendo agli scienziati un'opportunità unica di studiare da vicino un asteroide di grandi dimensioni senza dover intraprendere costose missioni spaziali.

Anche se l'asteroide non rappresenta un rischio di collisione nel 2029, il suo passaggio fornirà una rara opportunità di comprendere come le interazioni gravitazionali tra un pianeta e un asteroide possano influenzare la struttura e la composizione di questi corpi celesti. Eventi di questo tipo accadono ogni 5.000-10.000 anni, facendo di questo passaggio un evento estremamente raro e scientificamente rilevante.

Per approfondire queste osservazioni, l'ESA (Agenzia Spaziale Europea) ha avviato la missione Ramses, dedicata all'analisi degli effetti del passaggio ravvicinato sulla superficie dell'asteroide. Questa missione si avvarrà della collaborazione con OSIRIS-APEX, una sonda NASA derivata dalla storica missione OSIRIS-REx, recentemente tornata con campioni dall'asteroide Bennu. OSIRIS-APEX accompagnerà Apophis per circa 18 mesi, analizzando la composizione chimica e i cambiamenti superficiali provocati dalla gravità terrestre. Prepariamoci a essere spettatori di uno spettacolo celestiale senza precedenti!