
L'analisi di Athletic-Roma: brucia, ma quanti errori. Resta il mistero Koné!
2025-03-15
Autore: Giulia
La partita di Bilbao ha lasciato un segno profondo nel cuore dei tifosi romanisti. Non sapremo mai come sarebbe terminata se la sfida si fosse giocata in parità numerica per 95 minuti, anziché con l'influenza decisiva dell'espulsione ingiustificata di Hummels. L'unica vera occasione da gol per la Roma è stata il colpo di testa di Cristante, che ha colpito il palo su una punizione al 7'. Tuttavia, l'assistente Danos ha annullato la gioia del gol, portando a interrogarsi su come la tecnologia VAR avrebbe eventualmente potuto ribaltare la situazione se l'azione fosse finita in rete - un verdetto che sarebbe stato comunque controverso.
Gli errori in campo, specialmente quelli di Hummels, hanno rovinato la serata. La Roma, inizialmente timida, ha visto la sua occasione svanire, ma è importante analizzare le cause di questa sconfitta.
Le scelte di Ranieri sono state sorprendenti. Ha optato per Cristante e Dovbyk in partenza, relegando Koné e Shomurodov in panchina, smentendo l'idea che l’uzbeko fosse più utile in questa partita rispetto all’ucraino. In un match dove la Roma doveva contendere con la pressione dei padroni di casa, questa scelta ha destato incredulità tra i tifosi. Inoltre, la presenza di Koné – considerato un'alternativa non solo a Paredes, ma anche un potenziale alleato per bilanciare il centrocampo – sarebbe stata fondamentale per affrontare il pressing avversario.
Dovbyk, tuttavia, non si è dimostrato all'altezza. Fino alla sua sostituzione, la sua prestazione è stata deludente e ha contribuito poco al gioco di squadra. L’espulsione di Hummels avrebbe dovuto spingere Ranieri a passare a una difesa a 5, ma ha invece mantenuto la formazione iniziale, riducendo a quattro i difensori. Questo ha portato la Roma a una sofferenza continua, con il baricentro della squadra che si è abbassato drasticamente.
I cambi effettuati da Ranieri durante la partita hanno suscitato scalpore e disappunto. La sostituzione di Baldanzi con Pisilli è stata particolarmente criticata: come può un giovane della primavera essere considerato più adatto di un francese titolare, soprattutto in un momento critico del match? La scelta di non far entrare immediatamente Koné ha generato frustrazione tra i sostenitori, che hanno visto una mancanza di strategia e adattamento alle esigenze del momento.
In aggiunta, la Roma ha subito il suo ottavo gol stagionale su palla inattiva, un dato che mette in luce le lacune difensive che devono essere corrette se si vuole sperare in una stagione di successo. Resta da chiedersi: la squadra avrà il coraggio di rialzarsi e rispondere a questa debacle, o continuerà a perdere punti cruciali in un campionato che richiede concentrazione e determinazione?