Donald Trump è sempre più vicino a un possibile ritorno alla Casa Bianca. Nella mattinata di mercoledì 6 novembre in Italia, l'ex presidente repubblicano è in testa nei seggi già scrutinati e mantiene un vantaggio in quasi tutti gli altri. C'è, tuttavia, una preoccupazione crescente tra i membri dello staff di Kamala Harris: Trump potrebbe annunciare la sua vittoria prima che i risultati delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti siano ufficialmente definitivi.

Questa situazione ha suscitato l'allerta nel team di Harris, che ha rivelato a CNN che qualsiasi affermazione prematura del tycoon non rimarrà senza risposta e che la campagna reagirà in maniera "molto aggressiva". I collaboratori stanno preparando una strategia per garantire che la verità venga fatta emergere, indipendentemente da eventuali dichiarazioni affrettate.

Nel frattempo, Trump continua a premere affinché venga annunciato un vincitore poco dopo la chiusura dei seggi, prima che tutti i voti siano stati contati. Tuttavia, esperti e analisti prevedono che una tale proclamazione sia altamente improbabile. in particolare perché in due Stati cruciali i legislatori repubblicani si sono opposti a modifiche legislative destinate a accelerare i conteggi. Inoltre, la competizione elettorale è molto serrata, aumentando ulteriormente il rischio di dichiarazioni errate.

Gli esperti sottolineano l'importanza di garantire un conteggio accurato e sicuro dei voti, piuttosto che porre fine alla suspense immediatamente dopo la chiusura dei seggi. "Il ritardo nel conteggio è una misura prudente - ha affermato Rick Hasen, professore di legge all'Università della California, in un'intervista ad Associated Press - serve a tutelare l'integrità del processo democratico".

In una situazione in cui la fiducia nel sistema elettorale è già fragile, qualsiasi annuncio prematuro potrebbe scatenare tensioni e contestazioni. La situazione è quindi monitorata attentamente, mentre i cittadini si preparano a un potenziale futuro incerto.