Tecnologia

Ladri digitali: un bottino di 1,5 milioni di euro e un allerta per tutti

2025-03-27

Autore: Maria

CREMONA - Nel 2024, i cosiddetti 'ladri digitali' hanno messo a segno un vero e proprio assalto ai cittadini di Cremona, con truffe e frodi informatiche che hanno provocato perdite per un valore complessivo di quasi un milione e mezzo di euro. Questi dati allarmanti emergono da un report di Fabi, la Federazione autonoma dei bancari italiani, che ha analizzato le statistiche fornite da Banca d'Italia e Polizia postale.

Nel corso dell'anno passato, i criminali informatici hanno sottratto ben 47 milioni di euro ai risparmiatori lombardi. Questo bilancio è di forte preoccupazione, evidenziando una crescente ondata di reati predatori online, con un incremento medio degli importi del 30% rispetto al 2023. Le truffe online rappresentano la fetta più consistente delle perdite, con un totale di 37,3 milioni di euro, mentre le frodi informatiche hanno spiccato verso 9,9 milioni. Gli esperti di Fabi mettono in luce come l'escalation di queste attività criminose rifletta una crescente sofisticazione delle tecniche utilizzate dai cybercriminali, i quali approfittano dell’aumento dell'uso dei pagamenti digitali e della vulnerabilità degli utenti.

La città di Milano si conferma come il centro più colpito, con oltre 17,8 milioni di euro sottratti tra truffe online e frodi informatiche, equivalenti al 37,7% del totale regionale. Solo le truffe online hanno inciso per 14 milioni, mentre le frodi informatiche hanno raggiunto la cifra di 3,7 milioni. Il report sottolinea che la grande concentrazione di attività economiche e finanziarie a Milano rende il territorio particolarmente vulnerabile agli attacchi digitali, aumentando la capacità di penetrazione da parte della criminalità informatica.

Per quanto riguarda la provincia di Cremona, i ladri digitali hanno portato via oltre 1,4 milioni di euro, dei quali 1,1 milioni sono il risultato di truffe online e 299mila euro di frodi informatiche, corrispondendo a circa il 3% del totale regionale.

Il metodo più comune utilizzato dai ladri digitali è il phishing, una tecnica subdola che consiste nell'inviare email o messaggi apparentemente provenienti da fonti affidabili (come banche o noti servizi) al fine di indurre l'utente a fornire informazioni riservate. Altri metodi impiegati includono l'uso di malware, ovvero software dannosi che si installano sui dispositivi per intercettare dati o controllare il sistema. I social media sono anche sfruttati per raccogliere informazioni personali tramite profili falsi o messaggi ingannevoli.

Le frodi informatiche hanno causato un danno complessivo di quasi 10 milioni di euro in Lombardia, registrando un incremento del 25% rispetto al 2023. La campagna di criminalità informatica sta crescendo, evolvendo verso tecniche sempre più sofisticate grazie all'introduzione dell'intelligenza artificiale e di algoritmi avanzati per penetrare nei sistemi di sicurezza.

Fabi lancia quindi un appello alla popolazione: prestare la massima attenzione nell'effettuare transazioni online e verificare sempre l'affidabilità delle fonti, poiché i ladri digitali non si fermano e la loro ingegnosità continua ad aumentare. Non lasciatevi ingannare, rimanete vigili!