L'ad di Mercedes Kallenius: “L’Europa deve rivedere le sue regole per il mercato dell’auto, no a multe disastrose!”
2025-01-16
Autore: Marco
Introduzione
TORINO – La parola d' ordine per l’industria automobilistica è «riallineare». Questo concetto è stato ribadito dal nuovo presidente dell'Acea, Ola Kallenius, durante il suo intervento al Motor Show di Bruxelles. Kallenius ha sottolineato che: "È necessario un approccio realistico per la decarbonizzazione, più attento alle dinamiche di mercato e non solo imposto attraverso sanzioni severe".
Infatti, le recenti norme europee sui limiti di CO2 potrebbero portare i produttori a ricevere multe pesanti, stimando oltre 16 miliardi di euro solo per il 2025.
Ripensare il Green Deal europeo
Uno dei punti salienti della sua dichiarazione è stata la necessità di un ripensamento del Green Deal europeo: "Deve essere verificato realtà e riallineato, affinché diventi meno rigido e più flessibile".
Kallenius è fermamente convinto che l’obiettivo di una totale decarbonizzazione entro il 2035 sia vitale per l'industria automobilistica, che impiega circa 13 milioni di persone e rappresenta il 7% del Pil europeo.
Le richieste di Kallenius
"Solo elettrico dal 2035, ma l’Europa deve rivedere la transizione!" - ha dichiarato Kallenius, il quale ha chiesto che vengano promosse politiche adeguate, come lo sviluppo di infrastrutture di ricarica efficienti e un quadro di incentivi equo attraverso l'Unione Europea.
Dati sulle immatricolazioni e mercato dei veicoli elettrici
A tal proposito, i dati sulle immatricolazioni nel 2024 fanno sperare ma evidenziano anche una certa stagnazione. Infatti, i numeri ufficiali saranno rilasciati nei prossimi giorni, ma le previsioni indicano un incremento delle immatricolazioni di sole 0,8% rispetto al 2023.
Con oltre 10,6 milioni di nuove vetture immatricolate, i dati rimangono comunque del 18,4% inferiori rispetto al 2019, un fattore che ha suscitato preoccupazione tra gli esperti del settore.
Per quanto riguarda le vendite di veicoli elettrici, la situazione non è rosea: è previsto un calo del 5,9% rispetto all’anno scorso, con una quota di mercato che si attesterà al 13,6%. Secondo gli analisti, anche per il 2025 ci si aspetta solo una "modesta crescita".
Risultati di Stellantis e conclusioni
D'altra parte, nonostante un quadro difficile, Stellantis ha comunicato risultati incoraggianti a livello globale, con 1.395.000 consegne nel quarto trimestre del 2024, segnando un calo del 9% rispetto allo stesso periodo del 2023, ma in miglioramento dal -20% del terzo trimestre.
Questo grazie a misure efficaci adottate per ridurre le scorte e per il lancio di nuovi prodotti, che hanno aiutato a superare le carenze di offerta legate alla transizione della gamma.
Tuttavia, in Nord America Stellantis ha visto un calo delle consegne del 28%, mentre in Europa il calo è stato del 6%. Positivi i segnali dalla Sud America, dove è stata registrata una crescita del 12%.
In conclusione, il panorama dell'industria automobilistica europea è complesso, e la voce di leader come Kallenius è cruciale per affrontare le sfide della transizione ecologica senza compromettere il mercato.