La nave cargo russa Ursa Major è affondata nella serata del 23 dicembre al largo delle coste spagnole, tra Águilas (Murcia) e Orano (Algeria). Dopo essere entrata nel Mediterraneo attraverso lo stretto di Gibilterra, è stata avvistata alla deriva. Molti si chiedono se la sua misteriosa rotta e le circostanze dell'affondamento siano legate a operazioni di intelligence internazionale.

Secondo fonti non ufficiali, la Ursa Major si stava dirigendo in Siria per evacuare forze russe da alcune basi chiave, un'azione che potrebbe essere vista come un tentativo di riorganizzazione strategica nel contesto delle tensioni geopolitiche attuali. La nave, che trasportava rifornimenti vitali, ha subito un'esplosione anomala che ha portato alla perdita di controllo e conseguente naufragio. L'evacuazione ha visto il salvataggio di quattordici membri dell'equipaggio, mentre purtroppo due di loro risultano ancora dispersi, secondo quanto riportato dal ministero degli Esteri russo.

Rumori di scontri tra servizi segreti e operazioni militari hanno iniziato a circolare, con teorici della cospirazione che suggeriscono che gli 007 ucraini potrebbero essere coinvolti. Questi eventi, accaduti in un periodo di crescente tensione tra Russia e occidente, aprono la strada a svariate speculazioni. Quali sono le reali intenzioni di Mosca? È davvero solo un incidente o c'è qualcosa di più profondo dietro questo disastro marittimo? Solo il tempo potrà rivelarlo.