
«La situazione in Myanmar è devastante. Bambini e anziani vagano nelle strade in cerca delle loro famiglie»
2025-04-01
Autore: Alessandra
Ralf Thill, direttore di ACF (Azione Contro la Fame) in Myanmar, sta vivendo in prima persona le terribili conseguenze del recente terremoto che ha colpito il Paese. Nei luoghi più devastati, tra la desolazione e l'assenza di fondamentali supporti, descrive una situazione allarmante: «Molti bambini e anziani sono visibili per le strade, soli e disperati, alla ricerca dei loro cari».
Dopo cinque giorni dal sisma, Thill afferma che le condizioni sono strazianti. Migliaia di famiglie, infatti, hanno perso case, beni e, tragicamente, contatti reciproci. La gente dorme per strada e ogni giorno ci sono nuove scosse telluriche che alimentano la paura. I bisogni primari, come cibo, acqua potabile e assistenza sanitaria, sono diventati urgenti.
E non è solo la perdita di strutture a preoccupare: Thill segnala l’incredibile resilienza del popolo birmano, che si unisce per aiutare i bisognosi, donando anche piccole somme. Persone di ogni estrazione sociale stanno contribuendo, mostrando un’incredibile solidarietà nonostante le proprie difficoltà economiche.
Attualmente, ACF sta attuando quattro misure prioritarie: la fornitura di acqua potabile, l’assistenza nutrizionale per i più vulnerabili, il supporto alla salute mentale, soprattutto per donne e bambini, e infine, la preparazione contro l'eventualità di epidemie, come il colera, attraverso l'installazione di strutture sanitarie mobili.
Un altro grave problema è il totale collasso della rete elettrica, aggravando la già precaria situazione: senza carburante per generatori di emergenza, comunicazioni e servizi essenziali sono in forte crisi. Nonostante tutto, il team di ACF, composto da persone di diverse origini e credenze religiose, continua a lavorare instancabilmente. «Siamo uniti per un obiettivo comune», dice Thill, esprimendo gratitudine per la dedizione dei suoi collaboratori.
Questo drammatico scenario ha attirato l'attenzione del mondo, con chiamate a sostegno e donazioni che arrivano da ogni dove. La comunità internazionale sta rispondendo, ma l'urgente bisogno di aiuti è senza precedenti. Chi volesse contribuire può farlo attraverso organizazioni come ACF, che sta facendo del suo meglio per portare un po' di sollievo in questa crisi umanitaria senza precedenti.