La Siria: Un Paese alla Ricerca di una Rinascita Economica
2025-01-05
Autore: Sofia
L'economia siriana si trova in una condizione critica, afflitta da oltre 50 anni di regime autoritario della famiglia Assad e da decenni di sanzioni internazionali.
La devastante guerra civile, iniziata nel 2011 e terminata solo recentemente, ha ridotto in miseria gran parte della popolazione e ha portato il paese a un collasso economico senza precedenti.
Difficoltà Economiche e Sanzioni
Con la caduta del regime di Bashar al Assad, il nuovo governo siriano ha fatto dell'economia una priorità cruciale, sebbene le sfide siano enormi.
Isolata diplomaticamente, la Siria fatica a ottenere gli aiuti necessari per avviare una ripresa.
Prima della guerra, nel 2010, il PIL del paese ammontava a circa 60 miliardi di dollari, ma oggi è sceso al di sotto dei 9 miliardi, in un contesto dove la popolazione supera i 24 milioni di abitanti.
Indicatori di Sviluppo
Secondo l'ONU, la Siria occupa il 157° posto su 193 paesi nell'Indice di sviluppo umano, evidenziando un'aspettativa di vita ridotta e una scarsa educazione.
Oltre il 69% dei siriani vive con meno di 3,65 dollari al mese, e i salari di dipendenti pubblici e militari sono estremamente bassi.
Risorse e Produzione di Petrolio
La situazione è ulteriormente complicata dal drastico deprezzamento della sterlina siriana, che ha perso il 99% del suo valore dal 2011.
Le risorse nazionali, in special modo quelle legate al petrolio, sono state anch'esse duramente colpite.
Prima del conflitto, la Siria estraeva circa 400.000 barili al giorno, ma oggi la produzione è drasticamente ridotta a circa 90.000 barili, costringendo il paese a importare greggio.
Le Conseguenze del Terremoto del 2022
A aggravare la situazione già drammatica, il violento terremoto del 2022 ha provocato danni enormi in Siria, distruggendo vaste aree di Aleppo e compromettendo il sistema sanitario e le infrastrutture.
Una nota rilevante è che il 35% degli ospedali sono stati danneggiati, rendendo difficile per la popolazione accedere ai servizi essenziali.
Sanzioni e Isolamento
Le sanzioni internazionali, in particolare da parte dei paesi occidentali, hanno ulteriormente isolato l'economia siriana, rendendo difficile per il governo attirare investimenti esteri o ricevere aiuti dalle istituzioni finanziarie globali come la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale.
L'Emigrazione e il Futuro della Siria
Circa 7 milioni di siriani hanno lasciato il paese nell'ultimo decennio, e per chi è rimasto, ricevere rimesse dai propri cari all'estero è diventato quasi impossibile a causa del distacco del paese dal sistema finanziario mondiale.
Il nuovo governo siriano, guidato da Ahmed al Sharaa, ha già richiesto la cessazione delle sanzioni, sperando di attirare investimenti e aiuti significativi.
Segnali di Cambiamento
Recentemente, il governo ha mostrato segnali di apertura nominando Maysaa Sabrine come nuova governatrice della Banca centrale, la prima donna a ricoprire tale ruolo in Siria.
Questa è vista come una mossa verso la modernizzazione e la competenza, ma occorreranno ulteriori gesti di buona volontà per guadagnare la fiducia dei paesi occidentali e avviare un reale processo di ricostruzione.