Scienza

La Sapienza Dopo la Cerimonia: Ecco la Nuova Facoltà di Psicologia a Rieti!

2025-01-22

Autore: Maria

(di Cristian Cocuccioni) Il 19 febbraio 2025, un momento storico si svolgerà al teatro Flavio Vespasiano di Rieti, dove l’Università La Sapienza inaugurerà ufficialmente l'Anno Accademico. Questa scelta non è segno di mera presenza, ma inequivocabile impegno. Infatti, oltre alla cerimonia, l’Ateneo capitolino ha confermato l’istituzione di un nuovo corso: la facoltà di Psicologia. Questa notizia è stata anticipata da Open Rieti, ma ora è ufficiale grazie ai deliberati del Senato Accademico.

Il corso di Psicologia a Rieti rappresenta un'evoluzione significativa visto che se ne parlava già prima del corso di Medicina e Chirurgia. Finalmente, Rieti apre le porte a una delle facoltà più richieste d'Italia, con il corso di laurea in Scienze Psicologiche che sarà offerto in lingua italiana.

“Il 3 dicembre 2024 – si legge nel verbale dell’Università – la Commissione Didattica di Ateneo ha esaminato e approvato l’ordinamento del nuovo corso di laurea, che inizierà nell'a.a. 2025-2026 a Rieti, proposto dalla Facoltà di Medicina e Psicologia.” Questo è un ulteriore passo verso la configurazione di Rieti come hub universitario.

Ma non finisce qui! La facoltà di Psicologia si aggiunge alla già avviata facoltà di Medicina e Chirurgia, che è operativa da ottobre, attualmente situata presso la sede dell’Asl e che si trasferirà a Largo San Giorgio nel secondo semestre, grazie al supporto della Fondazione Varrone. Questo perché Rieti vuole e deve diventare sempre più un centro d'eccellenza per l'istruzione superiore.

La crescente presenza di facoltà universitarie, non solo nel campo medico ma anche in quello psicologico, pone la città in una posizione privilegiata. Tuttavia, per mantenere queste aspettative, sono necessari ulteriori sforzi: più servizi per gli studenti, eventi culturali stimolanti e spazi adeguati dove poter studiare e socializzare. Rieti è pronta a raccogliere questa sfida: il futuro è luminoso e ricco di opportunità, e ora è il momento di insistere affinché la città risponda adeguatamente all’aumento dell’interesse accademico.