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La Russia si Rafforza nella sua Offensiva nel Sud della NATO: Armi da Mosca, dalla Siria alla Libia!

2024-12-23

Autore: Chiara

Introduzione

I recenti sviluppi russi in Libia hanno riacceso l'attenzione della NATO, in particolare quella dell'Italia, che si trova a un bivio critico. La visita del capo di Stato Maggiore della Difesa italiana, generale Luciano Portolano, in Libia, non è una coincidenza. Questo viaggio, volto a rafforzare i legami e supportare i militari italiani assegnati alla missione bilaterale Miasit, sottolinea l'urgenza di svuotare l'agenda geopolitica del Paese nordafricano.

La Situazione Militare in Libia

Con un crescente numero di equipaggiamenti militari russi, in particolare concentrati nell'Est libico sotto il controllo del generale Khalifa Haftar, l'Italia e l'intera NATO si preparano a una potenziale crisi migratoria ulteriore, che minaccia di riversarsi sulle loro coste. Il generale Portolano ha avuto incontri cruciali con l'omologo libico, generale Mohamed Ali Elhaddad, discutendo di cooperazione sanitaria, forza di sicurezza e stabilizzazione. Tuttavia, la questione dell'attività russa e del supporto di Mosca per Haftar è stata probabilmente un argomento sotto i riflettori.

Il Ruolo della Russia

Da fonti attendibili, emerge che Mosca sta effettuando un ritiro strategico dei propri armamenti dalla Siria, sfruttando la caduta del regime di Bashar al-Assad, e sta cercando di rinforzare la sua presenza militare in Libia. Aerei cargo russi hanno già trasportato attrezzature critiche come radar e sistemi S-400 e S-300, e si parla di potenziamenti per le strutture navali a Tobruk. Questo scenario catastrofico potrebbe trasformare la Libia nell'unico punto di accesso russo nel Mediterraneo, aumentando l'influenza di Vladimir Putin nell'area.

Riflessioni Finali

Tuttavia, rimane un interrogativo fondamentale: i sistemi d'arma trasportati rimarranno in Libia? Oppure Mosca si ritirerà dal Paese nonostante le previsioni drammatiche della situazione siriana? Dato che i conflitti continuano a intensificarsi nel Mediterraneo, l'Italia deve prepararsi a fronteggiare le conseguenze di questa nuova alleanza militare russa che minaccia di destabilizzare ulteriormente la regione. La posta in gioco è alta e Roma potrebbe trovarsi a combattere non solo una guerra militare, ma anche una guerra ideologica contro l'espansionismo russo.