Tecnologia

La Russia Presenta il Suo Primo Macchinario Litografico per Chip: Un Passo Indietro negli Anni '90!

2025-04-05

Autore: Giovanni

Introduzione

La Russia ha fatto un notevole passo avanti nella sua ambizione di autonomia tecnologica, con il completamento del suo primo sistema di litografia nazionale, sviluppato al Zelenograd Nanotechnology Center (ZNTC) in collaborazione con la bielorussa Planar.

Caratteristiche del Macchinario

Questo macchinario, in grado di produrre chip con una risoluzione di 350 nanometri, è già in fase di test a Zelenograd.

Importanza per la Sovranità Tecnologica

Il sindaco di Mosca, Sergey Sobyanin, ha sottolineato che la Russia si unisce così a un ristretto gruppo mondiale di aziende capaci di sviluppare macchinari litografici, evidenziando l'importanza di questa innovazione per la sovranità tecnologica del Paese.

Obsolescenza del Sistema

Tuttavia, nonostante l'apparente progresso, il nuovo sistema è notevolmente obsoleto rispetto agli standard attuali, utilizzato dai colossi Intel e AMD negli anni '90 per la produzione di CPU come il Pentium Pro e il K6.

Dettagli Tecnici

Il macchinario russo è progettato per lavorare su wafer di 200 mm e utilizza laser a stato solido, ma mancano informazioni cruciali, come la lunghezza d'onda del laser o la potenza di emissione.

Produzione e Sviluppo Futuro

L'amministratore delegato di ZNTC, Anatoly Kovalev, ha confermato che sono già stati ricevuti ordini da clienti e che il centro è pronto per avviare la produzione su larga scala. Già in programma c'è anche lo sviluppo di un sistema litografico a 130 nm, previsto per essere completato entro il 2026.

Spionaggio Industriale

Nel contesto di questo sviluppo, è emersa una notizia inquietante: un cittadino russo di 43 anni è stato arrestato in Olanda con l'accusa di spionaggio industriale nei confronti di ASML, NXP e TSMC.

Conclusione

Questa serie di eventi pone interrogativi sul futuro della tecnologia in Russia e sulla sicurezza dei segreti industriali a livello globale. La domanda che ci si pone ora è: quanto lontano sarà il Paese in grado di andare con la propria produzione tecnologica, e quali conseguenze avrà per il mercato globale dell'elettronica?