Lo scorso ottobre, Kazan ha ospitato il 16° vertice dei paesi BRICS, che include Brasile, Russia, Cina, India e Sudafrica, ora arricchita anche da Etiopia, Egitto, Iran e Emirati Arabi Uniti, mentre l'Arabia Saudita è ancora in attesa di adesione.

Questi paesi, rappresentanti di quasi la metà della popolazione mondiale e responsabili del 35% del PIL globale, hanno discusso sul rafforzamento della loro influenza a livello internazionale, auspicando un maggiore potere decisionale rispetto al G7.

Tra le principali questioni affrontate, sono emersi i conflitti in Ucraina e Medio Oriente, ma la Russia ha anche proposto un piano per lo sviluppo di strutture dedicate al mining di Bitcoin e all’intelligenza artificiale nei BRICS.

Il Fondo Russo per gli Investimenti Diretti (RDIF) e BitRiver, principale operatore di data center, hanno stretto una collaborazione per implementare queste innovazioni. L’RDIF, attivo dal 2011 per attrarre investimenti, mira a migliorare la quota russa nel settore delle tecnologie avanzate e del calcolo.

In particolare, la Russia sta cercando di ottenere vantaggi geopolitici ampliando la propria influenza nelle economie emergenti, spesso deficitari di infrastrutture tecnologiche. Inoltre, il blocco delle transazioni imposto dalle sanzioni occidentali in seguito all'invasione dell’Ucraina ha spinto il governo russo a esplorare nuove alternative di pagamento, incluse le criptovalute.

L'idea di un sistema di pagamento digitale tra i paesi BRICS è stata proposta l'anno scorso, e ora sembra avanzare rapidamente. Il presidente russo Vladimir Putin ha riconosciuto l'importanza di creare un sistema di pagamento autonomo, basato su blockchain e valute digitali, per evitare le restrizioni imposte dai paesi occidentali.

Queste mosse sono indicative di un riassetto geopolitico che vede le criptovalute come potenziale alternativa ai sistemi di pagamento tradizionali, favorendo l'interconnessione tra le economie BRICS e cercando di ridurre la dipendenza dalle valute fiat occidentali.

In un contesto di globalizzazione in evoluzione e di crescente sfida alle strutture economiche tradizionali, l'iniziativa russa potrebbe non solo rivoluzionare il mining di Bitcoin, ma anche segnare l'inizio di un'era nuova nell'economia digitale condivisa tra i paesi in via di sviluppo.