Salute

La Rivoluzione della Cura della Leucemia: Il Progetto Lia Che Porta Risparmi e Innovazione

2025-04-17

Autore: Maria

Riduzione dei Costi e Innovazione Sanitaria a Ferrara

Ferrara, 17 aprile 2025 – Un obiettivo ambizioso ma ora realizzabile: ridurre i costi e il numero di posti letto occupati in ospedale, risparmiando fino a 17 milioni di euro all'anno nella cura dei pazienti affetti da Leucemia Mieloide Acuta. Questo è il frutto del nuovo modello di assistenza scelto dall'Aou Sant'Anna di Ferrara e dall'Humanitas Research Hospital di Milano, che ha recentemente vinto il prestigioso 'Cracking Cancer Award'.

Il Riconoscimento che Fa Sognare

Il primo posto, conseguito durante il Cracking Cancer Forum 2025, va al 'Progetto Lia – Value Based Healthcare per la Leucemia Mieloide Acuta'. Questo premio rappresenta un traguardo per un approccio innovativo alla sanità, capace di rivoluzionare la gestione della leucemia mieloide acuta in Italia, apportando evidenti vantaggi per pazienti, familiari e il sistema sanitario nel suo complesso.

Risultati Straordinari del Progetto Lia

Realizzato tra giugno e dicembre 2024 grazie al supporto non condizionato di Otsuka, il 'Progetto Lia' ha portato alla luce un nuovo modello di Value Based Healthcare dedicato a questa forma di tumore raro e aggressivo che colpisce circa 2.100 persone ogni anno in Italia, principalmente anziani. Con la partecipazione di 18 specialisti e oltre 100 pazienti e caregiver, il progetto ha ridisegnato i percorsi di cura per migliorarne l'efficacia, l'accessibilità e la sostenibilità.

Grazie a questo approccio, si stima che i costi per i day hospital e le complicanze cliniche siano stati ridotti del 50%, mentre l'occupazione dei posti letto è diminuita del 20%. Questo significa un risparmio potenziale per il Servizio Sanitario Nazionale di 17,2 milioni di euro all'anno.

L'Impatto Economico sulle Famiglie e l'Importanza dell'Ascolto

Un aspetto cruciale messo in evidenza dal progetto è l'impatto economico diretto sulle famiglie, con un costo medio di oltre 12.000 euro sopportato dai pazienti nel primo anno di trattamento, spesso coperto attraverso risparmi personali o prestiti. Gli sviluppatori del progetto affermano: "Il cuore pulsante del progetto è stato l'ascolto attivo delle persone coinvolte". Attraverso interviste, analisi dei bisogni e workshop di co-design, è emerso un quadro chiaro delle esperienze vissute e delle priorità dei pazienti e dei loro cari.

Il Progetto Lia non è solo una vittoria in termini di premi, ma rappresenta una vera e propria speranza per il futuro della cura della leucemia in Italia.