La Ricarica Wireless Qi2: Solo Magnetica, Altrimenti Resta Qi di Prima Generazione!
2024-12-23
Autore: Giulia
Il Wireless Power Consortium ha finalmente fatto chiarezza sulla ricarica wireless, rispondendo a un quesito cruciale riguardo il nuovo standard Qi2. Questo nuovo protocollo, che da poco è entrato nella rosa degli standard universali, richiede che gli smartphone siano dotati di magneti integrati per essere considerati effettivamente conformi. Se un dispositivo non ha magneti, può avvalersi solamente della certificazione Qi di prima generazione, la cosiddetta 'Qi1'.
Ma cosa significa questo in termini pratici?
Uno smartphone con il logo Qi2 significa che utilizza il Magnetic Power Profile (MPP) e supporta fino a 15 watt di potenza massima. In sostanza, un dispositivo può dirsi Qi2 solo se integra questa tecnologia magnetica, simile a quella adottata da Apple con il suo sistema MagSafe. Questo porta a un vantaggio significativo: una ricarica più efficiente e meno soggetta a errori.
Il Qi di prima generazione, invece, si divide in due profili: il Basic Power Profile (BPP), con una potenza massima di 5 watt, e l'Extended Power Profile (EPP), che può arrivare fino a 15 watt. Entrambi, però, non prevedono l'uso di magneti.
Un aspetto interessante è come questa nuova distinzione aiuti a evitare confusione tra i consumatori. Con l'introduzione del Qi2, l'esperienza di ricarica wireless dovrebbe diventare più intuitiva e accessibile a tutti gli utenti, anche quelli meno esperti. I magneti garantiscono un allineamento preciso tra lo smartphone e la base di ricarica, eliminando problemi comuni come il surriscaldamento e i mancati avvii del processo di ricarica.
In futuro, ci si augura che il consorzio possa sviluppare ulteriori profili di potenza diversi, così da riflettere immediatamente le capacità di ricarica attraverso nomenclature chiare. Ad esempio, se dovesse arrivare una ricarica oltre i 15 watt, sarebbe utile avere un nome distinto piuttosto che continuare ad utilizzare 'Qi2'.
Ad oggi, la vera 'rivoluzione' che porta Qi2 non è la potenza, ma piuttosto un passo in avanti nel garantire un’esperienza d'uso migliore e più efficiente. Apple ha già sperimentato i benefici dell'allineamento magnetico, e ora ci si interroga se anche nel mondo Android ci sarà un’adozione massiccia di questa tecnologia. Sarà una sfida interessante per i produttori di smartphone: riusciranno a tenere il passo con questa innovazione che potrebbe cambiare radicalmente la ricarica wireless? Restate sintonizzati, perché il futuro della ricarica wireless promette sorprese!