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La pubblicità controversa di Pakistan International Airlines scatenata da un'affermazione audace

2025-01-16

Autore: Francesco

Un'illustrazione provocatoria

Una pubblicità della compagnia aerea nazionale pakistana, Pakistan International Airlines (PIA), ha sollevato un vero e proprio polverone politico nel paese, diventando oggetto di ferventi dibattiti online e nei media. Recentemente, il governo pakistano ha avviato un'indagine per chiarire le ragioni dietro l'approvazione di un'immagine promozionale che rappresenta un aereo in volo verso la Torre Eiffel, con lo slogan provocatorio «Parigi, stiamo arrivando» (in inglese, "Paris, we're coming today"). Questa composizione grafica ha richiamato alla mente le tragiche immagini degli aerei dirottati il 11 settembre 2001, che si schiantarono contro il World Trade Center a New York.

Una reazione intensa

Il post sull'account X della compagnia ha ottenuto oltre 21 milioni di visualizzazioni, ma nonostante la portata della controversia, PIA non ha ancora commentato ufficialmente, né ha fornito risposte alle richieste dei media. Il primo ministro pakistano, Shehbaz Sharif, ha ordinato un’indagine interna, mentre molti esponenti politici hanno criticato aspramente la pubblicità, incluso il vice primo ministro Ishaq Dar, che l'ha definita «una scemenza». L’argomento è stato sollevato anche durante una seduta parlamentare, evidenziando la gravità della situazione.

Un ritorno in Europa

Questa pubblicità era destinata a promuovere la ripresa dei voli tra Islamabad e Parigi, dopo la revoca di un divieto di quattro anni da parte dell'Agenzia dell'Unione Europea per la Sicurezza Aerea (EASA). Il divieto era stato imposto nel 2020 a causa di questioni di sicurezza, legate allo scandalo che coinvolse i piloti di PIA, alcuni dei quali avevano imbrogliato agli esami per la licenza. Inoltre, nel 2020, la compagnia fu coinvolta in un tragico incidente aereo in cui persero la vita 99 persone.

Dramma economico

La perdita dei collegamenti con l'Europa si è rivelata un dramma economico per PIA, con perdite annue di circa 146 milioni di euro, aggravando ulteriormente la già fragile situazione finanziaria della compagnia. Il governo del Pakistan ha cercato invano di privatizzarla, con unici risultati deludenti nelle ultime aste.

Controversie passate

Non è la prima volta che PIA si trova al centro di una controversia pubblicitaria; nel 2016, la compagnia attirò l'attenzione per avere sacrificato un capretto come rito dopo un incidente aereo fatale. Il controverso passato della compagnia ha riacceso l'interesse anche su un'altra pubblicità storica del 1979, pubblicata in Francia, che mostrava l'ombra di un aereo sulle Torri Gemelle.

Responsabilità sociale e consapevolezza culturale

In un contesto globale così sensibile, una simile illustrazione è diventata inaccettabile e ha fatto sorgere interrogativi sulla responsabilità sociale e la consapevolezza culturale. L’eco di questa pubblicità emerge in un contesto complesso, dato che il Pakistan ha una storia di copertura ai leader di al-Qaida, sottolineando così l'immensità della gaffe comunicativa. Far riferimento, anche solo involontariamente, agli attacchi dell'11 settembre è estremamente delicato, soprattutto considerando le connections del paese con alcuni dei massimi responsabili di quegli avvenimenti.