La profezia di Sergio Marchionne sulle auto elettriche: un inquietante monito per il futuro
2025-01-24
Autore: Giulia
Sergio Marchionne, uno dei più influenti manager nel settore automotive, ha lasciato un'eredità impressionante, ma le sue parole sulle auto elettriche oggi risuonano più che mai.
Il mercato delle auto elettriche continua a muoversi tra alti e bassi, e i tanto attesi segnali di crescita tardano ad arrivare. Lo scorso anno, i dati mostrano che la vendita di veicoli è stata segnata da una stagnazione, con un aumento dei prezzi che ha raggiunto livelli allarmanti: oggi, un'auto nuova costa in media circa 30.000 euro in Italia, una cifra in crescita del 42% rispetto ai periodi pre-pandemia. Questo scenario mette in luce le difficoltà non solo per i consumatori, ma anche per un settore che fatica a trovare una sua identità nel mondo post-Covid.
L'interesse verso le auto elettriche, già ostacolato da costi di produzione elevati, non mostra segni di miglioramento. La parità di costo tra veicoli a emissioni zero e quelli termici o ibridi è ancora lontana, e questo sta colpendo duramente l'occupazione nel settore, con aumenti di licenziamenti e chiusure di stabilimenti che si moltiplicano. Qui è dove le parole profetiche di Marchionne tornano a galla, evidenziando i rischi di una transizione green che sembra lasciare dietro di sé solo danni.
La profezia di Marchionne, espressa in un'epoca in cui le auto elettriche non erano ancora il fulcro del dibattito, risuonava con lucidità: egli aveva previsto l'aumento dei costi di produzione e i prezzi alti conseguenti, una prevedibile paralisi del mercato automotive. Questo forte sviluppo di inefficienza economica non ha fatto che acuire la crisi in un settore già vulnerabile.
Tuttavia, non tutto è perduto. Gli investimenti nella tecnologia e nelle infrastrutture, uniti a politiche governative più incisive, potrebbero ridare slancio al mercato delle elettriche. Ma i prossimi anni saranno cruciali: riuscirà l'industria automotive a trovare un equilibrio sostenibile, o assisteremo a un ulteriore collasso? La visione di Marchionne continua a servirci come monito, spingendoci a riflettere sulla direzione in cui ci stiamo muovendo.