La transizione verso il secondo mandato di Donald Trump si preannuncia scatenata, con promesse di cambiamenti radicali sia a livello interno che internazionale. Recentemente, Trump ha sollevato l'idea di voler acquisire o riacquisire territori strategici come il Canale di Panama e la Groenlandia. Tuttavia, l'approccio sembra poco chiaro: si parla di scambi economici, ma non è chiaro come intenda realizzare questi obiettivi, a meno che non stia pensando a una forma di ritorsione militare.

Il suo motto 'America First' da un lato segna un disimpegno del paese dalle questioni globali, ma ora assume un tono bellicoso. Allo stesso modo, il 20 gennaio, giorno di insediamento, il presidente Trump prevede di inondare il paese con una serie di ordini esecutivi per stravolgere l'eredità di Biden. Il tema dell'immigrazione sarà al centro delle sue politiche. Trump intende reintrodurre il Title 42, che permette di rimandare indietro i migranti in arrivo, e potrebbe aumentare il potere delle forze dell'ordine nel gestire l'immigrazione illegale.

Ma non è tutto: tra i suoi ordini ci sarebbero anche perdoni per i condannati del 6 gennaio e misure che potrebbero ostacolare l'accesso all'aborto e ai diritti transgender, in un tentativo di rimodellare la società americana secondo visioni più tradizionali. “Esistono solo due generi,” ha dichiarato Trump, una posizione che ha sollevato non poche polemiche.

L'immigrazione, tuttavia, resta un tema che potrebbe rivelarsi più difficile da gestire. Le promesse di deportazione di massa si scontrano con la realtà economica: gli economisti prevedono che una massiccia operazione di deportazione costerebbe al governo statunitense circa 88 miliardi di dollari all’anno, con impatti gravi sull'economia, tra cui una possibile riduzione del PIL e dell'occupazione.

In ambito internazionale, Trump ha promesso di porre fine rapidamente ai conflitti in corso, come quelli a Gaza e in Ucraina, affermando addirittura che la guerra in Ucraina potrebbe essere risolta “in 24 ore.” Tuttavia, non ha più ripetuto questa affermazione dopo le elezioni, mostrando segnali di incertezze anche riguardo alla situazione in Medio Oriente. La pressione da parte di Netanyahu per proseguire con azioni militari contro Hamas mette in luce la complessità della situazione.

Per quanto riguarda l'ambiente, la visione di Trump è chiara: cancellare i progressi fatti da Biden e ripristinare politiche favorevoli ai combustibili fossili. Con il suo slogan 'Drill, Baby, Drill', Trump mira a rilanciare l'industria energetica tradizionale, opponendosi alle energie rinnovabili. Ha nominato Lee Zeldin come capo dell'EPA, il quale avrà il compito di ottenere una maggiore flessibilità a scapito delle normative ambientali.

Infine, in ambito sanitario, Trump ha scelto Robert F. Kennedy Jr., noto per le sue posizioni contro i vaccini, per dirigere il Dipartimento della Salute. La nomina ha sollevato preoccupazioni, con molti esperti di medicina e scienza che temono un integrazione di politiche sanitarie poco razionale.

Con la scadenza del suo mandato nel 2026 e le imminenti elezioni di midterm, Trump deve muoversi rapidamente se vuole realizzare un programma di radicale trasformazione. La sua seconda amministrazione sarà probabilmente caratterizzata da una serie di misure drastiche, amplificando le divisioni politiche e sociali negli Stati Uniti. Attese e timori si intrecciano in un periodo che si preannuncia turbolento.