Salute

La mano del Papa gonfia: un semplice accumulo di liquidi? Scopri la verità!

2025-03-16

Autore: Luca

La prima immagine di Papa Francesco dopo 31 giorni di ricovero al Policlinico Gemelli mostra un Santo Padre che, nonostante tutto, appare in condizioni di miglioramento.

Secondo il presidente della Società Italiana di Medicina Interna (Simi), Nicola Montano, il gonfiore visibile nella mano del Pontefice potrebbe essere causato da un accumulo di liquidi dovuto alle terapie endovenose e di idratazione a cui è stato sottoposto.

Montano spiega che il Papa ha ricevuto una lunga ventilazione e idratazione e che il gonfiore alla mano potrebbe anche essere il risultato dell'uso di flebo posizionate sulla mano, piuttosto che un gonfiore preoccupante. La foto potrebbe non chiarire se il gonfiore sia localizzato alla mano o al polso, ma l'esperto assicura che, nel caso fosse il polso, non ci sarebbero da temere anomalie significative.

Inoltre, il volto di Papa Francesco appare leggermente gonfio, il che potrebbe essere collegato alle terapie cortisoniche a cui è stato sottoposto per problemi polmonari anche prima del ricovero. Anche se presenta gonfiore, il suo profilo facciale non sembra segnato dalla malattia, ciò è un segnale positivo.

L'esperto sottolinea che, considerando il lungo periodo di ricovero e le malattie di cui il Papa soffre, il fatto che egli riesca a svolgere attività, anche limitate, è indicativo di un miglioramento delle sue condizioni cliniche.

Tuttavia, Montano avverte che è prematuro ipotizzare una data per le dimissioni. Per dimettere il Papa, è necessario che egli riprenda la respirazione autonoma, e una condizione fondamentale per questo è l'interruzione della ventilazione ad alta ossigeno. Sebbene ci siano segnali di miglioramento, la dipendenza dalla ventilazione è ancora un nodo cruciale da risolvere.

Infine, riguardo alla convalescenza, il Pontefice rimane un soggetto fragile, e ogni evento acuto potrebbe causare peggioramenti. È quindi prevedibile che ci saranno limitazioni alle sue attività future. La speranza è che il suo sistema respiratorio possa ripristinarsi al livello pre-ricovero, ma è necessario un attento monitoraggio a causa della cronica patologia polmonare di cui lui è affetto.