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La madre della 15enne trovata impiccata: "Mia figlia non si è uccisa"

2024-11-08

Autore: Giovanni

Non crede al suicidio. "Voglio giustizia per la mia bambina", ripete in lacrime la madre della 15enne di Piazza Armerina (Enna), ritrovata impiccata a un albero nel giardino di casa lo scorso martedì. La madre è convinta che la figlia non si sia tolta la vita. "L'ho trovata appesa. Era in ginocchio e completamente legata - dice - Ma come può una ragazza così giovane legarsi fino ai piedi?", sussurra, disperata.

Anche la sorella maggiore esprime i suoi dubbi. "Ci sono troppe cose che non tornano - spiega -. Aveva due giri di corda attorno al collo, al ventre e alle ginocchia. La porta di casa era aperta e la sua stanza era in disordine".

La polizia ha interrogato la madre per diverse ore e domani sarà nuovamente sentita. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire cosa sia successo a questa ragazza, descritta come bella, brillante a scuola e talentuosa nello sport, mentre continuano a considerare l'ipotesi del suicidio.

Inizialmente, l’indagine era stata aperta dalla Procura di Enna con l’ipotesi di istigazione al suicidio, ma oggi il fascicolo è stato trasmesso alla Procura dei Minorenni di Caltanissetta, suggerendo un possibile coinvolgimento di giovanissimi. Ulteriori accertamenti sul corpo della ragazza, già sottoposta a esami tossicologici, sono in programma. Da ieri, i funerali, previsti per domani nella chiesa madre del paese, sono stati rinviati a data da destinarsi a causa delle indagini in corso.

Amici, compagni di classe e familiari sono stati ascoltati dalla polizia. La giovane si era trasferita con la famiglia dalla Lombardia a Piazza Armerina un anno fa. Il padre, operaio, e la madre, originaria di Cuba e barista, sono sconvolti.

"Mia sorella non avrebbe mai fatto una cosa simile. Era una persona gioiosa, piena di vita, con tanti sogni. C'è qualcosa di più oscuro in questa vicenda", ha dichiarato la sorella di 19 anni. Lei e la famiglia sono convinti che ci sia dell'invidia nei confronti della giovane, ritenuta bella e intelligente. La sorella ha anche accennato a voci di presunti video e foto che circolavano tra gli studenti, senza però alcuna prova concreta.

Si segue una pista particolare: pare che durante una lite con una coetanea, la 15enne abbia scoperto che circolavano foto intime di lei in chat. Inoltre, la sua avversaria l'avrebbe accusata di aver avuto una relazione con il suo ex. Sconvolta, la ragazza ha contattato i genitori chiedendo di essere riportata a casa prima della fine delle lezioni. Una volta a casa da sola, accertandosi che i genitori fossero andati via, secondo gli inquirenti sarebbe avvenuto il drammatico gesto.

Il procuratore dei minori di Caltanissetta, Rocco Cosentino, ha dichiarato: "Indaghiamo in tutte le direzioni", sottolineando l’importanza dell’autopsia prevista per il 13 novembre. La comunità è scossa da questo dramma, che mette in luce la fragilità dell’adolescenza e la pressione sociale che possono subire i ragazzi oggi.