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La Foto Straziante del 2025: Mahmoud, il Bambino Mutilato dalla Guerra a Gaza

2025-04-17

Autore: Giovanni

Una Capture Indimenticabile

Immaginate un bambino di soli nove anni, il volto somigliante a un angelo ma segnato dalla vita. È così che appare Mahmoud Ajjour, immortalato nella sua dolente realtà da Samar Abu Elouf, artista palestinese, vincitrice del prestigioso premio Photo of the Year 2025. La foto mostra Mahmoud girato di tre quarti verso una finestra, con la luce che filtra attraverso le imposte, illuminando il suo volto, ma non nascondendo i segni della guerra: due piccoli monconi, tracce di un'esplosione che gli ha strappato le braccia.

Un Momento di Terrore

Quella fatidica mattina di marzo, mentre cercava di fuggire dal caos, Mahmoud si è soffermato un attimo per incentivare la sua famiglia a scappare. Ma un attacco aereo lo ha colpito in un istante, cambiando per sempre il suo destino.

Speranza e Lotta per la Vita

Oggi, dopo aver lasciato Gaza nel dicembre 2023, Mahmoud vive in Qatar con la sua famiglia. Qui ha avviato un lungo percorso di recupero: sta imparando a utilizzare un cellulare, a scrivere e persino ad aprire le porte con i piedi. I suoi sogni per il futuro sono tanti, ma uno in particolare brilla in cima alla lista: ottenere delle protesi.

Le Parole della Madre

La fotografa ha rivelato un momento straziante: "Quando Mahmoud ha capito di aver perso le braccia, la prima cosa che ha chiesto a sua madre è stata: 'Come farò ad abbracciarti?'".

Una Crisi Silenziosa e Universale

Mahmoud non è solo: i dati ONU parlano chiaro. Nel dicembre 2024, Gaza ha registrato il più alto numero di bambini amputati al mondo. Solo nel primo trimestre dello stesso anno, più di 15.000 bambini palestinesi sono stati uccisi e oltre 34.000 sono stati feriti; più di un milione sono stati costretti a fuggire.

Una Testimonianza che Grida

Questa fotografia non è solo un'immagine, ma una potente testimonianza silenziosa, come ha affermato Joumana El Zein Khoury, direttrice di World Press Photo. Una testimonianza che racconta il dolore e le lotte di un'intera generazione. Lucy Conticello, presidente della giuria, ha sottolineato l'importanza del fotogiornalismo come via di accesso per comprendere storie complesse e richieste di attenzione su crudi fatti.

Un Messaggio da Non Dimenticare

La foto di Mahmoud è una chiamata all'azione, una richiesta di ascolto che travalica il tempo e lo spazio. È il ritratto di un bambino ma, soprattutto, di un'umanità in guerra, con la speranza che il mondo non distolga lo sguardo da queste verità strazianti.