
La figlia di Enzo Bearzot rivela: «Un medico mancato e un legame profondo con Paolo Rossi»
2025-03-29
Autore: Maria
Cinzia Bearzot: «Nel giorno del mio matrimonio, mio padre aveva un'espressione triste, quasi da funerale. Ricordo che, con Zoff, si davano del lei, una formalità che evidenziava la loro grande amicizia e rispetto reciproco. Vedere Dino baciarlo sulla guancia durante il Mundial fu un momento che mi commosse profondamente, un segno di quanto fosse amato nel mondo del calcio. Papà era un uomo di valore, sempre presente per la famiglia, e spesso scherzava sul fatto che la sua carriera da medico gli era sfuggita a causa di un brutto voto in matematica: un 7 che, secondo lui, avrebbe fatto crollare il soffitto. Sapeva bene quanto fosse importante l'istruzione, e mi ha sempre insegnato a perseguire i miei sogni con passione e dedizione. La sua capacità di essere un leader sia nel calcio che nella vita personale continua a ispirarmi». Questo legame con i campioni del passato, come Paolo Rossi, è qualcosa di unico e speciale: in quei momenti di difficoltà, mio padre non esitava a dire ai suoi amici che si sentiva giù o 'stava morendo', ma con il supporto e l'amore che riceveva, trovava sempre la forza per andare avanti.