I figli di Donald Trump, Eric e Donald Trump Jr., stanno facendo un grande passo nel mercato delle criptovalute investendo in American Data Centers, che si fonderà e acquisirà una quota del 20% in American Bitcoin. Quest'ultima è un'azienda di mining di bitcoin che è di proprietà maggioritaria di Hut 8, una delle principali società di infrastrutture crittografiche quotate in borsa. L'obiettivo? Creare il più grande minatore di valuta digitale al mondo e costruire una vera e propria «riserva di bitcoin». Questo è solo l'ultimo capitolo della crescente avventura della famiglia Trump nel mondo delle criptovalute.

Non è la prima mossa della famiglia in questo campo: in pochi mesi, i Trump hanno avviato un progetto di finanza decentralizzata, chiamato World Liberty Financial, e hanno previsto investimenti significativi in bitcoin e altre risorse digitali. Inoltre, hanno lanciato memecoins, attirando l'attenzione grazie alla popolarità del presidente e di sua moglie. In vista di un possibile ritorno alla Casa Bianca, Trump ha dichiarato che desidera rendere gli Stati Uniti la «capitale mondiale delle criptovalute». Una visione ambiziosa, considerato l'incremento delle operazioni legate alle valute digitali negli ultimi anni.

Il legame con l'attività immobiliare è evidente: Eric Trump ha sottolineato che le reti digitali delle criptovalute rappresentano un complemento ideale per la loro attività principale, il settore immobiliare. Ha affermato: «Siamo una famiglia di asset durevoli. La mia vita è stata dedicata alla costruzione di cose e credo che non ci sia un modo migliore per proteggere ciò che abbiamo che investire in veri asset digitali».

American Data Centers è stata fondata a febbraio dagli stessi Trump in collaborazione con Dominari, una piccola società di investimento. Come parte dell'accordo, Hut 8 trasferirà circa 61.000 macchine specializzate per il mining di bitcoin a American Bitcoin, senza alcun passaggio di denaro subito, il che aumenta l’interesse per la trasparenza delle operazioni.

Eric Trump ha chiarito che American Bitcoin avrà una propria identità e rimarrà separata dalla Trump Organization, la colonna portante dell'impero immobiliare della famiglia. Tuttavia, la piattaforma DeFi, World Liberty, potrebbe collaborare con il mining di bitcoin, mostrando così un forte interesse per la sinergia fra nuovi settori.

Ma cos'è esattamente il mining di bitcoin? Bitcoin, la criptovaluta più famosa, viene creata attraverso server che risolvono complessi algoritmi, un processo molto competitivo che diventa sempre più sfidante con l'aumentare della domanda. Al momento, sono stati rilasciati oltre il 90% dei 21 milioni di bitcoin disponibili, rendendo ogni token rimasto un bene sempre più prezioso. I critici non tardano a sollevare la questione ambientale, vista la grande quantità di energia necessaria al mining.

Hut 8, con sede a Miami, dominerà le operazioni di mining di American Bitcoin, grazie anche alla sua capacità di garantire energia a basso costo. Asher Genoot, CEO di Hut 8, ha affermato che la loro strategia di efficienza energetica e bassi costi operativi li aiuterà a risaltare nel panorama competitivo del mining di bitcoin.

In effetti, i Trump si trovano in una posizione vantaggiosa con il recente calo dei prezzi dell'energia che potrebbe spingere la loro nuova attività in avanti. «Abbiamo un governo che sostiene l'energia a basso costo», ha affermato Eric Trump. Con professionisti del calibro di Mike Ho di Hut 8 e Justin Mateen, co-fondatore di Tinder, nel loro team, American Bitcoin si preparano ad affrontare il futuro e a sfruttare le opportunità che il mercato delle criptovalute ha da offrire.