Scienza

La De-estinzione: Siamo Pronti a Riportare in Vita Dodo, Mammut e Tilacino?

2025-01-17

Autore: Marco

Negli ultimi anni, gli avanzamenti nel campo dell'ingegneria genetica hanno preso piede in modo straordinario, portando con sé la possibilità di una concept innovativa: la de-estinzione. L’azienda biotecnologica Colossal Biosciences ha lanciato un ambizioso progetto per riportare in vita tre specie estinte: il mammut lanoso, il dodo e il tilacino. Ma cosa significa realmente 'riportare in vita' e quanto siamo davvero vicini a questo traguardo?

La crescente crisi della biodiversità, accentuata dall'azione umana, ha spinto molti scienziati e attivisti a cercare nuove soluzioni. La sesta estinzione di massa, che rischia di cancellare dalla Terra oltre un milione di specie, ha destato preoccupazione e la de-estinzione rappresenta un'opzione intrigante, ma anche controversa. Contribuire a ripristinare popolazioni di animali scomparsi grazie a tecnologie come l'editing genetico potrebbe sembrare una panacea, ma ci sono molte questioni etiche e pratiche coinvolte.

Colossal Biosciences ha recentemente ricevuto una donazione di 200 milioni di dollari, incrementando il totale dei fondi a 435 milioni, cifra mai vista prima in questo tipo di ricerca. Grazie a questi finanziamenti, sono stati fatti che progressi significativi, in particolare per quanto riguarda il mammut lanoso, un animale emblematico che visse durante il Pleistocene. I ricercatori stanno utilizzando l’elefante asiatico come 'tabula rasa' su cui innestare le caratteristiche di questo antico animale, mirando a creare un embrione modificato geneticamente.

Lavori di ricerca altrettanto promettenti sono in corso anche con il tilacino. Gli scienziati hanno recentemente ottenuto risultati straordinari sequenziando il DNA di un esemplare conservato e apportando importanti modifiche genetiche su cellule del topo marsupiale, parente vivente del tilacino. Con un genoma accurato al 99,9%, siamo vicini a replicare le caratteristiche uniche di questo predatore estinto.

La situazione del dodo è più complicata: specie estinta nel XVII secolo, i ricercatori si concentrano sul genoma dei piccioni Nicobar, i suoi parenti più prossimi. Nonostante i progressi, il lavoro per il dodo è ancora in una fase iniziale rispetto ai mammut e ai tilacini.

Gli scienziati avvertono che la de-estinzione non è una panacea universale e porta con sé numerosi interrogativi: queste specie troverebbero una reale collocazione nei nostri ecosistemi moderni? Potremmo davvero riportare in natura animali che non vediamo da secoli senza compromettere l'equilibrio esistente? Inoltre, le tecnologie di editing genetico sollevano interrogativi etici sul manipolare la vita in questo modo.

Colossal Biosciences sostiene che il ritorno di queste specie potrebbe contribuire a ripristinare habitat e migliorare gli equilibri ecosistemici. Ad esempio, il mammut potrebbe aiutare a conservare il permafrost in via di scioglimento a causa dei cambiamenti climatici. Ma ci sono scettici che ritengono che queste creature potrebbero vivere solo in riserve speciali, proprio come suggerito dal film Jurassic Park.

In definitiva, mentre la de-estinzione alimenta i sogni di scienziati e appassionati, resta da vedere se queste ambizioni si convertiranno in realtà o se certi sogni dovranno rimanere tali.