Finanze

La Borsa del 13 novembre: Piazza Affari in ascesa, tensione sull'inflazione USA

2024-11-13

Autore: Sofia

Le Borse europee mostrano segni di recupero dopo un avvio negativo, mentre gli investitori attendono con trepidazione il dato sull'inflazione degli Stati Uniti, previsto nel pomeriggio. La crescente angoscia attorno all'impatto di questi numeri sulla politica monetaria della Federal Reserve continua a influenzare i mercati.

Piazza Affari registra un aumento del +0,56%, sostenuta dalle performance positive delle banche. Monte dei Paschi di Siena guida il rialzo con un impressionante +3,99%, seguita da Bper Banca, che avanza del 3,68%, e Banco Bpm al +2,42%. Anche Intesa Sanpaolo (+1,93%), Unicredit (+1,82%) e Banca Popolare di Sondrio (+1,61%) contribuiscono al trend positivo.

Le Borse europee mostrano avvii contrastanti, con gli investitori ansiosi di interpretare le implicazioni delle politiche promesse dal nuovo presidente americano. Con l'euforia di Wall Street post-elettorale che sembra svanire, i mercati del Vecchio Continente si interrogano sul potenziale impatto delle nuove regolamentazioni e dazi, da quando Trump ha assunto la presidenza.

Si registra un passaggio dall'ottimismo per il "Trump trade" a preoccupazioni per la "Trumpflation": le politiche economiche attese, in vista del giuramento di Trump a gennaio, potrebbero alimentare l'inflazione, costringendo la Fed a una revisione delle sue linee guida. Oggi l'attenzione è quindi massima sul dato dell'inflazione americana, che potrebbe aumentare dal 2,4% al 2,6%.

In Piazza Affari, il settore bancario continua a dominare, con Banca Monte Paschi di Siena che segna un rialzo del 2,95% a 5,576 euro. Il Banco Bpm guadagna il 2,09% con un valore di 6,922 euro e Bper Banca si attesta a +1,64% a 5,966 euro. Anche il settore assicurativo mostra segni di ripresa, con Unipol a +1,60% e Generali a +0,63%.

Al contrario, i settori industriale e tecnologico faticano, con Iveco Group in calo dell'1,24% scendendo a 9,742 euro. Anche Leonardo e Stellantis registrano ribassi rispettivamente dello 0,86% e dello 0,85%, mentre Stmicroelectronics cede lo 0,80% a 25,35 euro. Amplifon e Erg chiudono a -0,66% e -0,65%, rispettivamente, evidenziando difficoltà in ambito salutistico e energetico.

Sul mercato dei titoli di Stato dell'Eurozona si osserva una partenza negativa, con i rendimenti in crescita. Il BTp decennale di riferimento segna un rendimento del 3,68%, in aumento rispetto al 3,64% di ieri, mentre lo spread rispetto al Bund si amplia a 129 punti base.

In un contesto di potenziale acquisizione, occhi puntati su Unicredit, poiché Commerzbank starebbe ponderando l’acquisizione di una banca tedesca di medie dimensioni per contrastare la sua possibile presa di controllo.

Intanto, BlackRock ha recentemente aumentato la sua partecipazione in Saipem al 5%, con un 3,09% con diritti di voto. Le assemblee di Tim, Hera, Mondadori e altre società si stanno preparando per l’analisi dei risultati del terzo trimestre 2024.

Il rallentamento delle crescenti attività post-elettorali a Wall Street potrebbe avere ripercussioni sulle Borse europee, con il future dell'Eurostoxx50 in calo dello 0,34%. Ora, la massima attenzione è rivolta ai dati sui prezzi al consumo statunitensi di ottobre, che daranno decisivi segnali agli investitori. Le previsioni indicano un possibile aumento dell'inflazione, confermando il nervosismo dei mercati.