Salute

La Battaglia di Alan: Un Esempio di Speranza e Solidarietà in Famiglia e Sanità a Trapani

2025-01-17

Autore: Giovanni

Il 29 gennaio 2024, un piccolo eroe è venuto al mondo: Alan. La sua nascita segna l'inizio di una straordinaria storia di resilienza e amore, che coinvolge due genitori, Gaspare e Michela, che nel loro viaggio hanno trovato il sostegno della comunità e del sistema sanitario locale a Trapani e Palermo.

Durante la gravidanza, un'ecografia ha rivelato una sfida inattesa: un'ernia diaframmatica congenita. Questa rara condizione comporta la presenza di un’apertura nel diaframma che farà salire gli organi addominali nella cavità toracica, minacciando la funzionalità di cuore e polmoni. "La notizia è stata un duro colpo, ma ci siamo uniti con determinazione", ricorda Michela.

Il supporto della dottoressa Anna Spata e del reparto di maternità a rischio dell’ospedale di Trapani è stato cruciale. Ricevere assistenza medica e psicologica durante i momenti più critici ha permesso a Michela di affrontare con coraggio la gravidanza e la nascita di Alan. "La loro umanità ha fatto la differenza", aggiunge.

Nato all'ospedale di Trapani, Alan ha subito necessitato di rianimazione e intubazione, venendo poi ricoverato in incubatrice. Dopo soli tre giorni, un trasferimento all’ospedale di Palermo ha portato a un complesso intervento chirurgico. "Abbiamo sentito un enorme sollievo quando la dottoressa Maria Rita Di Pace ci ha rassicurati dopo l’operazione. È stato il momento in cui abbiamo iniziato a sperare veramente", racconta Gaspare.

La famiglia ha scoperto quanto sia essenziale avere accesso a cure di alta qualità senza dover affrontare viaggi estenuanti. "Ci avevano anche consigliato di andare al Nord, ma Trapani e Palermo hanno dimostrato che qui ci sono professionisti di altissimo livello", afferma Michela. Dopo l’operazione, Alan ha continuato a ricevere ottime cure a Trapani, con controlli regolari che hanno permesso al piccolo di crescere forte e sano. "È come se il reparto neonatale l'avesse adottato", dice Gaspare con una nota di affetto.

In un gesto di profonda gratitudine, la famiglia ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al percorso di Alan: “Un sentito grazie alla dottoressa Anna Spata, al dottor Vito Iannone, alla dottoressa Antonella Pollina, e a tutto il personale dell’ospedale di Trapani, oltre a tutti i professionisti del Policlinico Giaccone di Palermo che hanno vegliato su di lui. Non dimentichiamo le nostre famiglie, la sorella di Alan e gli amici, che ci hanno sostenuto nei momenti di difficoltà.”

Oggi, Alan gioca felice, riempendo le giornate dei genitori di sorrisi e gioia. "Questo è un testamento alla qualità dell'assistenza sanitaria locale e all'affetto della nostra comunità", afferma Michela. Con un messaggio di speranza, Gaspare e Michela esortano i genitori in difficoltà a non disperare: “La nostra storia dimostra che qui, a Trapani, ci sono medici eccezionali. Se non fosse stato per loro, Alan non ce l’avrebbe fatta".

Questa è una lezione di amore, dono e speranza, un racconto che merita di essere condiviso per ispirare altri nella lotta e nelle sfide quotidiane.