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La Barbarie della Cancellazione Culturale: Israele Accusato di Assalti ai Tesori Archeologici

2025-09-21

Autore: Chiara

Un Patrimonio Culturale in Pericolo

Anfore, mosaici e ceramiche: un patrimonio inestimabile. Migliaia di reperti, frutto di trent'anni di scavi, sono stati distrutti o danneggiati a Gaza City, dove un deposito di antichità è stato vanificato da un bombardamento israeliano. Questo avvenimento si inserisce nella devastante operazione militare "Cori di Gideone", e ha sollevato le ire degli esperti di archeologia, che denunciano un'ingiustificata cancellazione della cultura. Alon Arad, direttore di Emek Shaveh, ha dichiarato che, nonostante qualche reperto sia stato recuperato, la maggior parte è andata perduta. "Abbiamo assistito alla distruzione di trent'anni di scavi", ha affermato.

La Storia Racchiusa in un Magazzino

Il magazzino colpito apparteneva all’École Biblique et Archéologique Française, un'istituzione fondata nel 1890 a Gerusalemme, da sempre in prima linea nei progetti archeologici. Recentemente, l'UNESCO ha cercato di tutelare il Monastero di Sant'Ilarione, un sito di notevole valore storico, dalla devastazione.

Un Danno Incalcolabile

Le conseguenze di questa aggressione sono gravi: oltre 110 siti culturali, tra cui edifici storici e musei, hanno subito danni significativi. La Commissione delle Nazioni Unite ha denunciato che sei di questi luoghi sono stati completamente distrutti, tra cui il Pasha Palace Museum, risalente al XIII secolo.

Strategie di Distruzione Culturale?

Le forze israeliane potrebbero avere come obiettivo preciso quello di sradicare il patrimonio culturale palestinese, secondo la Commissione ONU. Questa strategia di attacco sistematico è stata definita una "cancellazione culturale".

Altri Teatri di Distruzione

Ma la devastazione non si limita a Gaza. In Cisgiordania, 60 siti archeologici sono stati dichiarati "di interesse" dall'Amministrazione Civile israeliana, col chiaro intento di limitare lo sviluppo palestinese. Questa manovra provoca sfollamenti e appropriazioni indebite del patrimonio culturale.

La Legge nel Caos

Nonostante le giurisdizioni stabilite dagli Accordi di Oslo, il governo Netanyahu ha ampliato i poteri dell'Amministrazione Civile, consentendo interventi anche in terreni sotto controllo palestinese. Questa situazione ha portato a conflitti e distruzioni, trasformando siti archeologici in destinazioni turistiche, mentre si cancella l'identità palestinese in favore di una narrazione esclusivamente ebraica.

Una Chiamata all'Azione

È imperativo che la comunità internazionale prenda posizione contro questo attacco alla cultura e alla storia. La preservazione del patrimonio umano è fondamentale e non può essere sacrificata in nome di conflitti politici. La cultura di un popolo non deve mai essere distrutta.