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Kristi Noem, video choc della segretaria Usa nella maxi-prigione di El Salvador: «Ecco la fine dei terroristi, criminali via dall'America»

2025-03-27

Autore: Chiara

Scossa all'opinione pubblica mondiale per un nuovo video di Kristi Noem, la segretaria alla Sicurezza interna degli Stati Uniti, che ha suscitato polemiche con le sue dichiarazioni durante una visita alla maxi-prigione Cecot in El Salvador. In un video postato sui social, Noem ha elogiato il presidente salvadoregno Nayib Bukele per aver accolto e incarcerato «i nostri terroristi» responsabili di violenze negli Stati Uniti.

Il video mostra la deportazione di 238 venezuelani sospettati di legami con bande criminali di Caracas. Questi migranti sono stati mostrati in condizioni deprecabili: incatenati, maltrattati e costretti a camminare in posizioni umilianti, come evidenziato dai filmati rilasciati dalla Casa Bianca. La segretaria ha dichiarato: «Voglio che tutti sappiano che se venite nel nostro Paese illegalmente, questa è una delle conseguenze che potreste affrontare», un chiaro avvertimento che segna un rafforzamento della linea dura sull'immigrazione.

Questa azione avviene in un contesto legale complesso; infatti, una recente sentenza di una corte d'appello ha sospeso il tentativo di Trump di utilizzare l'Alien Enemies Act del 1798 per deportare migranti venezuelani. Nonostante ciò, la visita di Noem coincide con una strategia più ampia del governo Trump di combattere la criminalità attraverso alleanze internazionali.

Il Cecot, inaugurato come parte della lotta al crimine organizzato, è stato al centro di critiche per le sue condizioni di sovraffollamento e i diritti umani approssimativi. I detenuti, in gran parte appartenenti a gruppi come l'MS-13 e 18th Street, si trovano in un ambiente di estrema violenza e privazione.

In un contesto di crescente tensione sociale in America riguardo all'immigrazione, il video di Noem rappresenta il culmine di una narrativa aggressiva contro i migranti illegali. Le sue parole hanno già acceso un dibattito acceso, con sostenitori che applaudono la fermezza del governo e oppositori che denunciano la disumanizzazione dei migranti e le violazioni dei diritti umani. Resta da vedere quali saranno le conseguenze di questa politica e le reazioni pubbliche nei giorni a venire.