Intrattenimento

Kate Middleton e William commemorano i sopravvissuti all'Olocausto: 'Le loro storie vivranno per sempre'

2025-01-28

Autore: Giulia

Due settimane fa, Kate Middleton ha sorpreso tutti apparendo al Royal Marsden Hospital di Chelsea, dove ha rivelato di aver ricevuto cure per il cancro. Oggi, in un toccante evento per il Giorno della Memoria, la principessa è tornata a farsi vedere in pubblico accanto al marito William, per commemorare l'80esimo anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau.

I due hanno rappresentato la famiglia reale al memoriale annuale dell'Olocausto, svoltosi alla Guildhall nel centro di Londra. Qui, hanno partecipato a una cerimonia emozionante, in compagnia di alti rappresentanti del governo britannico, incluso il premier Keir Starmer, e di alcuni sopravvissuti all'Olocausto che hanno condiviso le loro strazianti testimonianze.

Tra i sopravvissuti presenti, c'erano Yvonne Bernstein e Steven Frank, già conosciuti da Kate durante un progetto fotografico nel 2020. La principessa, rievocando quell'incontro, ha dichiarato: "Sono due delle persone più sostenitrici della vita che abbia mai avuto il privilegio di incontrare. Le loro storie rimarranno con me per sempre ed è fondamentale che siano tramandate alle generazioni future, affinché non si dimentichino."

Durante la cerimonia, Kate ha partecipato al rito delle candele, scambiando alcune parole con William. Il suo abito nero, scelto per rispettare il lutto, è stato ornato da cinque fili di perle portatrici di un significato speciale. Queste perle non erano un cimelio di famiglia, bensì parte di una collana firmata da Susan Caplan, una designer ebraica che reinterpreta gioielli vintage dal 2008.

Oltre a essere un evento simbolico, la presenza di Kate alla Guildhall rappresenta un momento di resurrezione personale, dato che ha recentemente condiviso la notizia che il cancro contro cui ha lottato è ora "in remissione". Fonti vicine alla principessa hanno rivelato che questo momento le consente di "andare avanti" e di abbracciare una "nuova normalità". Un chiaro segnale che, nonostante le sfide, la vita continua e il dovere di ricordare le atrocità del passato rimane fondamentale.