La nuova stagione è iniziata, ma per alcuni giocatori è già tempo di bufera. Teun Koopmeiners, il talento dell'Atalanta, è diventato un vero e proprio enigma per la Juventus, dove doveva brillare dopo un investimento faraonico di 60,7 milioni. Tuttavia, il centrocampista olandese è scomparso nel nulla, lasciando tutti con l'amaro in bocca.

Igor Tudor sembrava ottimista all'inizio della stagione, promettendo che Koopmeiners avrebbe avuto un ruolo centrale. Eppure, nelle prime cinque partite, l'allenatore ha provato ad impiegarlo sia a centrocampo che in attacco, senza però ottenere risultati soddisfacenti.

L'esordio contro il Parma era stato promettente, ma da allora le prestazioni di Koop si sono affievolite, fino a suscitare il malcontento dei tifosi. La sua prova deludente contro l'Inter, in cui è rimasto in campo per 74 minuti senza lasciare il segno, ha ulteriormente aumentato le critiche. In Champions League, dopo un primo tempo discreto contro il Borussia Dortmund, è affondato contribuendo a un gol avversario, prima di essere sostituito per ridare equilibrio alla squadra.

Il suo rendimento da quando è approdato a Torino è stato ben al di sotto delle aspettative, e la sua rinascita sembra essere un obiettivo sempre più irraggiungibile. I tifosi della Juventus hanno già abbassato le aspettative e la dirigenza si sta guardando intorno per trovare alternative.

In queste ore, il nome di Sergej Milinkovic-Savic è tornato a circolare, un vecchio obiettivo dei bianconeri. Con l'accordo con l'Al Hilal in scadenza a giugno e la possibilità di acquistarlo a parametro zero, l'affare potrebbe rivelarsi inaspettatamente vantaggioso. Il giocatore, desideroso di tornare in Europa, potrebbe anche accettare un'offerta modesta.

In definitiva, con un contratto che si estende fino al 2029, Koopmeiners si trova a un bivio decisivo: o riesce a rilanciarsi e a dimostrare il suo valore, o il divorzio con la Juventus si avvicina inesorabilmente.