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Javier Milei e la Nuova Era Energetica dell'Argentina: Nucleare, Idrogeno e Petrolio

2025-01-13

Autore: Chiara

Nucleare, idrogeno e petrolio: questi sono i tre pilastri della "rivoluzione energetica" che il presidente Javier Milei promette di realizzare in Argentina. In un messaggio trasmesso dalla Casa Rosada il 20 dicembre, ha annunciato un rinascimento dell'energia nucleare previsto per il futuro, supportato dall'intelligenza artificiale, con l'intento di posizionare l'Argentina al centro di questa rivoluzione energetica globale.

Milei ha svelato un ambizioso Piano Nucleare per l’Argentina, che prevede l’aggiunta di una quarta centrale nucleare alle tre esistenti, già in grado di fornire il 7% del fabbisogno energetico nazionale. Questo piano non solo punta a incrementare la capacità nucleare, ma anche a promuovere la ricerca e lo sviluppo in questo settore. Grazie al supporto dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA), rappresentata dal presidente argentino Rafael Grossi, il progetto sembra avere buone possibilità di riuscita. Con l’accompagnamento del suo principale consigliere, il fisico ed economista Damián Reidel, Milei ambisce a creare un Consiglio Nazionale Nucleare.

Il presidente ha enfatizzato che, a causa dell'enorme potenziale dell'intelligenza artificiale, l'energia convenzionale non sarà sufficiente a soddisfare la futura domanda energetica. Sostiene che l'energia atomica è l'unica fonte attualmente in grado di essere scalabile e sostenibile per far fronte a questo sviluppo.

RITORNO A THREE MILE ISLAND

Negli Stati Uniti, la centrale di Three Mile Island, nota per l'incidente del 28 marzo 1979 - un evento che, seppur significativo, fu minore rispetto alla catastrofe di Chernobyl - verrà riattivata. Microsoft ha annunciato, in un accordo con Constellation Energy, l'intenzione di rimettere in funzione l’impianto nel settembre 2024, confermando l’impegno delle big tech nella ricerca di fonti di energia affidabili a zero emissioni. Milei desidera trasformare l'Argentina in un hub di intelligenza artificiale, convincendo le grandi aziende a posizionare i loro data center nella Patagonia argentina, dove le temperature fresche potranno contribuire a ridurre i costi di raffreddamento. I data center saranno alimentati principalmente da energia nucleare.

L'ex sottosegretario all’energia nucleare Julián Gadano ha dichiarato che il progetto di Milei è "ragionevole", grazie ai vantaggi dell'Argentina, come le aree fredde ideali per il raffreddamento e manodopera altamente qualificata a costi inferiori rispetto ai paesi sviluppati. Tuttavia, ha altresì avvisato riguardo l'instabilità economica e la necessità di un quadro giuridico stabile.

L'IDROGENO VERDE: UN FUTURO RINNOVABILE

Accanto al nucleare, il governo Milei punta sullo sviluppo dell'idrogeno verde. Il 17 luglio è stato firmato un Memorandum d'Intesa tra l'Unione Europea e l'Argentina per promuovere energie rinnovabili e idrogeno. Gli obiettivi includono 30 GW di capacità di elettrolisi e 55 GW di energie rinnovabili entro il 2050, con una prevedibile produzione di cinque milioni di tonnellate di H2 all'anno, destinando l’80% all’esportazione. Questa risorsa è ancora emergente, ma l’Europa, e in particolare la Germania, prevede di importare il 40% del suo fabbisogno di idrogeno entro il 2050, sfruttando le immense riserve sotterranee scoperte in Terra del Fuoco.

VACCA MUERTA: UNA FORTUNA DA SFRUTTARE

Nel frattempo, tra gennaio e novembre 2024, l'Argentina ha visto un incremento del 19.9% nelle esportazioni di combustibili, raggiungendo oltre 8.6 miliardi di dollari, evidenziando un saldo positivo di quasi 4.8 miliardi. Le importazioni invece sono calate drasticamente: -49.8% per combustibili e lubrificanti. Questo successo si deve in gran parte alla produzione nella formazione non convenzionale di Vaca Muerta, riconosciuta come la seconda riserva di gas non convenzionale e la quarta di petrolio al mondo. Investimenti privatizzati hanno già superato i 50 miliardi di dollari dal 2013, trasformando Vaca Muerta in un vero polo energetico.

Con il piano di Milei, l'Argentina non solo punta a una maggiore autosufficienza energetica, ma potrebbe anche prendere piede tra i leader mondiali della nuova era energetica, sfruttando al massimo la potenza di idrogeno e nucleare. Un’opportunità unica per creare un futuro sostenibile e competitivo!