Salute

Italia Viva, Faraone sulla sanità: “Allo sbando, nonostante i medici”

2025-01-04

Autore: Giulia

PALERMO – “La Sanità siciliana è in una crisi profonda

nonostante l'eccezionale e coraggioso impegno di medici, infermieri e di tutto il personale sociosanitario, ai quali va la nostra sincera gratitudine.” Così Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera, ha aperto la conferenza stampa indetta in seguito al suo recente tour nei pronto soccorso siciliani. Presente anche Fabrizio Micari, ex rettore dell'Università di Palermo.

I problemi evidenziati da Faraone sono molteplici.

“Dalle interminabili liste d’attesa, anche per le prestazioni più urgenti, alle gravi carenze di organico. Negli ospedali, le fratture vengono trattate con cartoni per mancanza di attrezzature mediche fondamentali. I pronto soccorso sono diventati autentici luoghi di sofferenza dove i pazienti aspettano giorni su barelle prima di essere trasferiti in reparti degni di questo nome”, ha dichiarato il parlamentare, non risparmiandosi critiche.

Critiche sulla gestione della sanità pubblica siciliana.

Faraone ha anche denunciato la gestione inaccettabile delle nomine ai vertici delle aziende sanitarie e ospedaliere, definendola come il “vero cancro della sanità pubblica siciliana”, in cui prevalgono l'appartenenza politica e il nepotismo, a scapito di competenza e merito.

Situazione di rassegnazione e domande urgenti.

“Siamo di fronte a una situazione di rassegnazione e assuefazione. Attendiamo l’ennesima denuncia di decessi in pronto soccorso, mentre il presidente della regione e il suo assessore alla Salute continuano a non dare risposte”. Proprio per questo, Italia Viva ha formulato sette domande urgenti destinate a Renato Schifani, presidente della Regione Sicilia, su temi cruciali come il piano di rientro del debito sanitario e le misure per garantire un’adeguata assistenza ai cittadini.

Insufficienza di personale negli ospedali.

Un altro punto critico sollevato riguarda l’insufficienza di personale negli ospedali. Faraone ha chiesto: “Come intendete risolvere questa crisi? Quali assunzioni sono previste e quali riorganizzazioni necessarie per garantire un servizio sanitario efficiente?”. Inoltre, ha interrogato l'amministrazione regionale sullo stato di attuazione della rete ospedaliera, specie in relazione al potenziamento dell'assistenza territoriale.

Gravissimi disagi per i pazienti.

“Molti siciliani sono costretti ad operarsi al nord o all’estero, con gravissimi disagi e perdite di risorse per il Servizio Sanitario Regionale. Cosa state facendo per invertire questa tendenza?”, ha incalzato.

Investimenti del Pnrr in sanità.

Ma non solo. La questione riguardante gli investimenti del Pnrr in sanità ha destato forti preoccupazioni. Micari ha chiesto chiarimenti sul rispetto delle scadenze e sullo stato di avanzamento degli investimenti: “Siamo lontani dalla realizzazione di quanto promesso nelle conferenze stampa del presidente Schifani”, ha avvertito.

Tariffe per gli ambulatori accreditati.

Infine, un tema delicato è quello delle tariffe per gli ambulatori accreditati. “Quali misure il governatore intende adottare per affrontare questa emergenza? L’attuale situazione sta portando al collasso molte strutture private, influenzando negativamente i servizi offerti ai cittadini”, ha concluso Faraone.

Scenari politici futuri.

Infine, Faraone ha parlato di scenari politici futuri, suggerendo che i sostenitori attuali del presidente potrebbero tradirlo in prossimità delle elezioni. Ha sottolineato la contraddizione tra la posizione di alcuni politici e le loro reali intenzioni riguardo all’autonomia differenziata, affermando che si tratterebbe di un danno per i siciliani se venisse approvato.