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Italia rifiuta truppe in Ucraina mentre il Guardian lancia polemiche: la democrazia europea è in crisi?

2025-03-17

Autore: Sofia

L'Italia è stata etichettata come uno dei cinque "smantellatori" che alimentano la "recessione democratica" in Europa, secondo un articolo del noto quotidiano britannico The Guardian. Questa critica si è intensificata alla vigilia di una telefonata tra il presidente americano Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin, incentrata sul piano di pace per l'Ucraina. La premier italiana, Giorgia Meloni, ha annunciato il rifiuto di inviare soldati nella futura missione di peacekeeping, necessaria per monitorare la tregua tra Kiev e Mosca. Durante un incontro a Downing Street, Meloni ha informato gli alleati della sua decisione, affermando che l'Italia continuerà a supportare l'Ucraina attraverso aiuti ma non invierà "stivali sul terreno".

La polemica si infiamma ulteriormente con le accuse di The Guardian, che sottolinea come il governo italiano abbia potenzialmente minato lo stato di diritto con modifiche al sistema giudiziario, mostrando crescente intolleranza verso le critiche dei media. Questo commento si basa su un rapporto della Civil Liberties Union for Europe, che ha incluso anche Bulgaria, Croazia, Romania e Slovacchia tra i paesi accusati di aver abbassato gli standard democratici.

L'analisi critico dell'articolo estende il discorso anche ad altri paesi dell'Unione Europea: la Slovacchia, ad esempio, è sotto esame per modifiche legislative che potrebbero compromettere la libertà delle Ong, così come la Croazia e la Romania, dove le recenti elezioni hanno rivelato vulnerabilità nel sistema democratico.

Nel contesto geopolitico attuale, si nota come il governo polacco, guidato da Donald Tusk, stia cercando di ripristinare l'indipendenza giudiziaria e i diritti dei media, ottenendo apprezzamenti dal Guardian, mentre dall'Unione Europea ci si aspetta un monitoraggio più incisivo in relazione alle questioni dello stato di diritto.

Infine, c'è da evidenziare l'incertezza crescente riguardo alle migrazioni, con l'Unione Europea che propone modelli ispirati all'Albania come riferimento per la gestione dei flussi migratori. La questione è delicata e continua a creare divisioni all'interno dei partiti, in particolare nel Partito Democratico, dove si cerca di mascherare le fratture interne sul tema. Cosa ne sarà della democrazia in Europa? L'epoca attuale sembra richiedere un attento riesame delle nostre priorità e delle nostre politiche.