Tecnologia

Italia Pioniere: La Prima Gara per Pannelli Solari Senza Cinesi è Qui!

2025-09-04

Autore: Chiara

Un Cambio di Direzione nel Settore Rinnovabile

È un momento storico per l'Italia e l'Europa! Il nostro paese lancia una competizione che esclude pannelli fotovoltaici e componenti prodotti o assemblati in Cina, segnando un passo audace verso la maggiore indipendenza energetica e il supporto alla produzione locale.

Date Importanti: Presentazione delle Candidature dal 17 Settembre

Le manifestazioni di interesse apriranno il 17 settembre, con solo una settimana di tempo per inviare la documentazione necessaria. Questo periodo critico servirà al GSE per valutare la domanda e stabilire il prezzo iniziale per l'asta degli incentivi, con un potenziale di 1,6 gigawatt in gioco.

Asta Senza Pannelli Cinesi: Un'Opportunità per l'Europa

In questa competizione, si preannuncia una crescente domanda di pannelli solari ‘Made in Europe’. La prima tranche della gara, priva di restrizioni sull'origine, ha visto un numero impressionante di 1.400 domande per impianti fino a 17 gigawatts. Non tutti avranno accesso agli incentivi, spingendo gli operatori a cercare alternative prodotte in Europa, in particolare in Italia, dove l'impianto 3Sun di Enel sta facendo la differenza!

Nuovi Criteri di Partecipazione: Qualità e Provenienza

Per partecipare alla seconda tranche, è fondamentale che i moduli solari e gli inverter non siano cinesi, seguendo un rigoroso protocollo che promuove la qualità e la sicurezza dei prodotti. È previsto che almeno un componente della catena di produzione non provenga dalla Cina, un ulteriore impulso all'industria europea.

L'Approvazione di Bruxelles: Maggiore Sostenibilità per il Futuro

Quest'iniziativa ha ricevuto l'ultimo via libera dall'Unione Europea, che riconosce l'importanza di sostenere la produzione domestica di tecnologie rinnovabili per garantire un'Europa resiliente. Grazie a questi criteri, gli installatori potrebbero ottenere incentivi superiori rispetto alla prima fase della gara.

Un Mercato in Evoluzione: Prezzi Previsti per il Futuro

Secondo le stime, la base d'asta per la prima tranche oscilla tra i 62 e i 95 euro per megawattora, con il secondo bando che potrebbe vedere prezzi avvicinarsi ai 90 euro per megawattora. Gli operatori devono prepararsi a una forte competizione, poiché si prevede una domanda robusta nella transizione verso un'energia più sostenibile.