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Israele e la Violenza: Un’Abitudine Difficile da Spezzare

2025-05-15

Autore: Sofia

La storia complessa tra Palestina e Israele si infittisce con la guerra attuale nella Striscia di Gaza. Negli ultimi mesi, si sono susseguiti libri che approfondiscono questa intricata questione. Tra questi, "Fondato sulla sabbia" di Anna Momigliano, offre uno sguardo aguzzo sulla società israeliana e sul suo rapporto con la violenza dopo la Seconda Intifada, la grande rivolta palestinese tra il 2000 e il 2005.

La Fine della Seconda Intifada e le Illusioni di Pace

La Seconda Intifada si è chiusa nel 2005 con gli accordi di Sharm el-Sheikh, segnando l'inizio dei negoziati tra israeliani e palestinesi. Ma, sebbene ci siano stati tentativi di pace, il terrorismo palestinese è continuato, seppur con minore intensità. La costruzione della "barriera di separazione" da parte di Israele ha reso più difficile la pianificazione di attentati.

In questo periodo, la vita israeliana è tornata a quasi normalità. Tuttavia, nonostante la crescita economica e l’aumento della qualità della vita, l’occupazione palestinese è diventata sempre più pesante, soprattutto con l'espansione delle colonie.

L'Illusione della Gestione del Conflitto

Yehuda Shaul, fondatore di Breaking the Silence, parla di un'"illusione" di gestione del conflitto, in cui molti israeliani si sono convinti che l’occupazione fosse solo un problema per i palestinesi. Con il passare del tempo, la sinistra israeliana ha distolto l'attenzione dalla questione palestinese, concentrandosi su altri temi sociali.

La Routine dei Bombardamenti

Dopo il ritiro da Gaza nel 2005 e l’arrivo di Hamas al potere nel 2007, Israele ha adottato una strategia di bombardamenti ciclici contro la Striscia. Questa routine di violenze ha portato a un numero devastante di vittime, con operazioni come Piombo Fuso e Tzuk Eitan che hanno mietuto migliaia di morti.

Per gli israeliani, il dolore di queste guerre è relativo, mentre per i palestinesi le perdite sono pesantemente drammatiche. L'assuefazione alla violenza ha portato a una normalizzazione di eventi tragici che, nel tempo, hanno perso il loro shock iniziale.

La Fine di un’Illusione

Tuttavia, eventi come l’attacco dell'7 ottobre 2023, in cui Hamas ha massacrato oltre mille civili israeliani, hanno fatto crollare questa illusione di gestione. Questo attacco ha dimostrato che il conflitto non poteva essere ignorato o gestito, riportando a galla il bisogno di una risoluzione.

La storia della violenza quotidiana in Israele e Gaza continua a evolversi, con una società che si ferma a tratti nella sua paura, mentre l'incubo della guerra e della morte rimane una realtà tangibile e presente.