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Israele - Hamas, le notizie di oggi 1 aprile sulla situazione a Gaza e in Medio Oriente. LIVE

2025-04-01

Autore: Maria

Almeno tre persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano avvenuto nelle prime ore della mattina, che ha colpito i sobborghi meridionali di Beirut, in Libano. L'informazione è stata confermata dal Ministero della Salute libanese. L'esercito israeliano ha dichiarato che l'obiettivo del raid era un leader di Hezbollah. Questo attacco rappresenta il secondo in cinque giorni, segnando una rottura della tregua che era stata in vigore per diversi mesi dall'inizio di un cessate il fuoco a metà novembre. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha avvertito che Israele colpirà "qualsiasi parte del Libano contro qualsiasi minaccia", in risposta ai recenti lanci di razzi da parte di Hezbollah verso il nord di Israele.

L'esercito israeliano (IDF) ha confermato che nel raid notturno è stato eliminato il "terrorista di Hezbollah Hassan Ali Mahmoud Bdair". In un comunicato pubblicato su Telegram, si legge che Bdair era coinvolto nell'organizzazione terroristica di Hamas e pianificava attacchi contro i civili israeliani. La nota dell'IDF indica che, a causa dell'imminente minaccia rappresentata da questo terrorista, si è reso necessario un intervento immediato.

In un altro episodio, tre soldati israeliani sono stati condannati a una settimana di prigione militare per atti di vandalismo avvenuti durante un'operazione in Cisgiordania. Durante un raid nel villaggio di Jinba, le forze israeliane avrebbero danneggiato strutture sensibili, tra cui scuole e cliniche, senza la dovuta autorizzazione, e avrebbero commesso atti di vandalismo contro la proprietà palestinese. Le immagini di tali incidenti, che sono emerse sui social media, hanno sollevato indignazione tra i gruppi per i diritti umani. Secondo le denunce, diversi palestinesi sono stati picchiati durante queste operazioni.

La situazione a Gaza continua a deteriorarsi in modo drammatico. Secondo un rapporto pubblicato dall'UNICEF, negli ultimi dieci giorni almeno 322 bambini sono stati uccisi e circa 609 feriti a causa dei bombardamenti israeliani. La maggior parte delle vittime sono bambini sfollati, rifugiati in condizioni precarie dopo la distruzione delle loro case. Le violenze recenti e il blocco dei rifornimenti hanno aggravato la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, dove la situazione è già critica.

I bombardamenti non si fermano nemmeno durante il periodo di Eid al-Fitr, segnando la fine del Ramadan, e l'esercito israeliano ha giustificato il raid a Beirut affermando che erano diretti contro terroristi di Hezbollah. Il presidente libanese Joseph Aoun ha condannato l'attacco, definendolo una "chiara violazione" degli accordi di cessate il fuoco e della sovranità libanese.

A Beirut, la paura tra la popolazione civile cresce, mentre i soccorritori cercano di aiutare i feriti e rimuovere le macerie. I rappresentanti del governo libanese sollecitano i loro alleati a sostenere il Libano e il suo diritto alla sovranità. La situazione attuale richiama l'attenzione internazionale e pone gravi interrogativi su come prevenire la diffusione della violenza nella regione.