Finanze

Irpef a tre aliquote, affitti brevi al 26% e plusvalenze sul superbonus: scopriamo le novità del 730/2025

2025-01-14

Autore: Giovanni

L’Irpef si evolve nel 730/2025 con il ritorno della tassazione a tre aliquote, una mossa attesa che porterà a un risparmio di 260 euro per gli oneri detraibili al 19% per coloro che guadagnano più di 50.000 euro all'anno. Uno degli aspetti più discussi riguarda la tassazione sugli affitti brevi, fissata al 26% per gli appartamenti affittati oltre il primo, portando le persone a ponderare attentamente le loro scelte nei mercati immobiliari.

Il Superbonus, ancora una volta al centro dei riflettori, sarà ridotto al 70%, con un piano di rateizzazione che si estende su dieci anni. Tuttavia, per scoraggiare le vendite speculative, saranno tassate le plusvalenze realizzate da chi ha beneficiato di questi bonus per le ristrutturazioni. Come se non bastasse, gli aumenti delle patrimoniali sugli immobili all’estero sono ora inevitabili: l’IVIE sulle proprietà oltreconfine salirà all’1,06% e l’IVAFE sui prodotti finanziari, conti correnti e libretti di risparmio all’estero passerà dal 2 al 4 per mille.

Ma le novità non finiscono qui. L’ampliamento della platea riguarderà anche i redditi soggetti a tassazione e l’imposta sostitutiva per evitare il transito dal Redditi Persone fisiche nel modello 730.

Il nuovo sistema delle aliquote

Il 730/2025 ridisegna le aliquote Irpef: 23% fino a 28.000 euro, 35% oltre 28.000 e fino a 50.000 euro, e infine 43% per chi supera i 50.000 euro. Queste aliquote, confermate dalla manovra 2025, portano a un cambiamento significativo della tassazione per chi è nella fascia più alta.

Gli affitti brevi

Per quanto riguarda gli affitti brevi, quelli di durata non superiore a 30 giorni, il nuovo modello introduce una tassazione semplificata: una sola unità immobiliare potrà beneficiare della cedolare secca al 21% mentre per le successive si applicherà il 26%. Questa distinzione porterà molti proprietari a riconsiderare come gestire i propri beni immobiliari.

Tassazione e Superbonus

Chi ristruttura il proprio immobile utilizzando il Superbonus potrà detrarre il 70% delle spese sostenute nel 2024, ma attenzione: dovrà seguire le nuove normative antifrode, inviando dati come le coordinate catastali e l'ammontare delle spese. È importante notare che le plusvalenze da cessione di immobili ristrutturati dovranno essere dichiarate, escludendo quelli che sono stati abitazione principale per la maggior parte degli ultimi dieci anni. Questo implica che il mercato immobiliare continui a essere monitorato attentamente, in particolare da parte delle autorità fiscali. Preparatevi, perché le scadenze si avvicinano e il panorama fiscale sta cambiando radicalmente!