Nazionale

Irene Pivetti: «Dopo la condanna, ho toccato il fondo. Ecco come sono risorta»

2025-08-28

Autore: Chiara

Dalla massima carica istituzionale a vivere un dramma personale. La storia di Irene Pivetti, ex presidente della Camera, è una spirale vertiginosa di cadute e riprese. Condannata a quattro anni di carcere per evasione fiscale e autoriciclaggio in relazione a presunti affari illeciti con vendite fittizie di Ferrari in Cina, la sua vita ha preso una piega inaspettata.

«Non mi vergogno a dirlo: non avevo nemmeno i soldi per mettere un piatto in tavola», racconta Pivetti in un'intervista a "Il Giornale". La sua vita è cambiata radicalmente: ha dovuto vendere tutto ciò che aveva, persino i regali di nozze, ma con il lockdown il mercato dell’usato era bloccato. Così, si è trovata nelle condizioni di dover chiedere aiuto.

Dalla crisi al riscatto: la sua rinascita

Pivetti si è rivolta alla Caritas di San Vincenzo per ricevere pacchi di cibo in scatola e lattine. Ma quella non era la fine della sua storia: è riuscita a trovare lavoro in una cooperativa di ex detenuti, la Mac Servizi, dove ha iniziato come volontaria.

«Dopo un po’ mi hanno proposto uno stipendio di mille euro al mese. Non riuscivo a crederci! Finalmente potevo ricominciare a vivere», condivide con un misto di incredulità e gratitudine.

Oggi, l’ex presidente della Camera riflette sulle sue esperienze e sulle difficoltà incontrate dopo la condanna: «Ero diventata come un appestato. Nessuna azienda voleva avvalersi della mia consulenza. La politica mi ha voltato le spalle. Mi sono sentita completamente sola, senza una via d’uscita.»

Una storia di rinascita che invita alla riflessione, facendo capire quanto sia fragile il confine tra successo e crisi.