Domani pomeriggio, l'Inter scenderà in campo allo Stadium con un approccio decisamente conservativo. Ma in che modo? Secondo le attuali indicazioni, l'undici titolare di Chivu potrebbe presentare solo una o due novità rispetto alla scorsa stagione.

Ieri si è svolto il primo allenamento con tutti i nazionali tornati a disposizione, ad eccezione di capitan Lautaro, che ha partecipato a una seduta di recupero dopo il doppio impegno con l'Argentina. Tuttavia, non ci sono dubbi sul suo impiego: sarà in campo insieme a Thuram.

La vera novità si prospetta in difesa, dove Akanji potrebbe prendere il posto di Bisseck, affiancandosi a Acerbi e Bastoni. Chivu punterà sull'esperienza e la rapidità dello svizzero per fermare l'attacco della Juventus.

Nel centrocampo, borellano ci sono delle incertezze: Barella è inamovibile, mentre Calhanoglu è ancora centrale nonostante le prestazioni recenti. La scelta finale riguardante il terzo centrocampista tra Mkhitaryan e Sucic rimane aperta, entrambi potrebbero subentrare durante la partita.

Le fasce saranno presidiate da Dimarco e Dumfries, anch'essi inamovibili, mentre il modulo scelto sarà ancora il classico 3-5-2, che rappresenta un consolidato per l'Inter. La posta in gioco, nonostante siamo solo alla terza giornata di campionato, è già altissima. L'Inter arriva al derby con un ritardo di tre punti sulla Juve e il peso della sconfitta interna contro l'Udinese, rendendo cruciale un inizio prudente.

Chivu si affiderà quindi alla sua esperienza, mantenendo le sorprese per il secondo tempo, mentre il mondo del calcio attende con il fiato sospeso il grande scontro tra queste due storiche rivali.