Salute

Influenza australiana: Sintomi devastanti, cure e l'influenza sul cervello

2024-11-08

Autore: Giovanni

La temuta influenza australiana, causata dalla variante H3N2, ha già fatto la sua comparsa in diverse regioni d'Italia, inclusi Lombardia, Piemonte, Lazio e Liguria. Questa variante, che è stata isolata per la prima volta in Australia, ha destato l'allerta degli esperti a causa della sua aggressività. Ma quali sono i veri sintomi? E come si può affrontare questa malattia? Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere.

Cos'è l'influenza australiana?

Questa forma di influenza si distingue per la sua intensità, risultando più grave rispetto all'influenza stagionale. In Australia, ha infatti provocato l'epidemia influenzale più seria degli ultimi dieci anni, portando a un incremento significativo dei ricoveri.

Sintomi e impatto sul cervello

Secondo Matteo Bassetti, specialista in malattie infettive presso l'ospedale policlinico San Martino di Genova, il virus colpisce non solo l'apparato respiratorio ma può estendersi anche al sistema nervoso centrale. È allarmante il caso di un uomo di 76 anni che, a causa dell'influenza, ha subito grandi difficoltà cognitive, tanto da non riconoscere sua moglie.

I sintomi, simili a quelli di una normale influenza, includono febbre alta, dolori muscolari e articolari, brividi, stanchezza e sonnolenza. Tuttavia, l'influenza australiana porta con sé anche problematiche respiratorie come tosse, congestione nasale e mal di gola. In alcune persone, si manifestano sintomi gastrointestinali come nausea e diarrea. La particolarità più preoccupante è la capacità del virus di provocare sintomi neurologici, tra cui confusione mentale, intensi mal di testa e, in casi estremi, deliri e convulsioni.

Durata e modalità di trattamento

In assenza di complicazioni, l'influenza dura normalmente da 5 a 7 giorni, ma il decorso può essere esteso. Per il trattamento, si fanno solitamente uso di antinfiammatori come ibuprofene e ketoprofene, oltre al paracetamolo per gestire la febbre. È importante sottolineare che gli antibiotici non sono efficaci contro il virus, mentre l'utilizzo di antivirali deve essere sempre sotto consiglio medico.

Prevenzione: il vaccino è fondamentale

Il miglior modo per prevenire l'influenza australiana rimane la vaccinazione, che è stata approvata dalle autorità sanitarie. L'Agenzia italiana del farmaco e l'Agenzia europea per i medicinali hanno registrato otto vaccini antinfluenzali aggiornati, in linea con le recenti raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per affrontare i ceppi virali in circolazione. La vaccinazione è gratuita per determinate categorie: over 60, donne in gravidanza e nel periodo post partum, bambini tra 6 mesi e 6 anni, e persone con malattie croniche che potrebbero aggravarsi in caso di contagio.

Non sottovalutate i sintomi!

È cruciale prestare attenzione ai primi sintomi e, in caso di manifestazioni particolarmente gravi o insolite come confusione mentale o convulsioni, contattare prontamente un medico. La salute è la priorità e affrontare tempestivamente l'influenza può prevenire complicazioni più serie.